“Pomodoro, trasformatori in ritardo con i pagamenti”. Piacentini in allarme

09 Gennaio 2017 20:29

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Filiera del pomodoro in fibrillazione a causa dei ritardati pagamenti da parte di alcuni trasformatori, non piacentini. Sono invece anche del nostro territorio alcune delle aziende agricole che aspettano di ricevere il denaro. L’”Organizzazione interprofessionale del pomodoro da industria del Nord Italia” si è mossa per fronteggiare il problema del mancato pagamento di una quota di prodotto lavorato nel corso della scorsa campagna: “È previsto che l’OI chieda conto dei motivi dei ritardi del pagamento – ha spiegato il presidente Tiberio Rabboni – e di come si intenda sanare la situazione che si è determinata. Verificheremo con le Organizzazioni di produttori creditrici l’affidabilità dell’impegno al rientro. E qualora l’impegno non sia considerato adeguato o sufficiente renderemo pubblici a tutte le Op del pomodoro i profili dei debitori insolventi perché ne traggano le dovute conseguenze. Grazie a queste informazioni tutti i soggetti della filiera potranno orientare al meglio le trattative per la nuova campagna che sono nella fase di avvio. Infine sottoporremo agli organi dell’Interprofessione la decisione sulle conseguenti sanzioni sociali”.

Sul tema, che riguarderebbe una cifra attorno ai 20 milioni di euro totali, hanno presentato due interrogazioni i consiglieri regionali piacentini Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) e Matteo Rancan (Lega Nord).

Confapi Industria Piacenza è intervenuta sottolineando come “il mondo politico e quello agricolo abbiano raccolto il nostro appello, focalizzando l’attenzione su un problema denunciato oltre venti giorni fa da una lettera partita dai vertici della nostra associazione. Occorre tutelare sia la parte industriale che quella agricola evitando che un’eccellenza piacentina ed emiliana, con il protrarsi di comportamenti scorretti, corra il rischio di incorrere in serie problematiche”.

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