Autonomia regionale, Bonaccini e Maroni illustrano i benefici
10 Gennaio 2018 16:15
“La sfida del futuro, Lombardia ed Emilia Romagna verso l’autonomia”. E’ il titolo del’incontro a porte chiuse che i governatori delle due Regioni – Roberto Maroni e Stefano Bonaccini – hanno tenuto mercoledì 10 gennaio nella sede del Consorzio Musp presso il Tecnopolo di Piacenza a una ristretta platea di imprenditori, e organizzato dalle segreterie Cna delle rispettive Regioni.
Un convegno – introdotto dal presidente di Cna Emilia Romagna Dario Costantini e con le conclusioni affidate al presidente di Cna Lombardia, Daniele Parolo – con lo scopo di illustrare alle piccole imprese le opportunità per il sistema economico e produttivo che potrebbero scaturire dal percorso di maggiore autonomia che le due Regioni stanno intraprendendo insieme.
“Una autonomia – ha spiegato il presidente Bonaccini – che permetterebbe di riconoscere i virtuosismi delle regioni che lavorano con serietà, senza mai travalicare l’unità nazionale e senza dimenticare la necessità di sussistenza ai territori che ne hanno bisogno”.
Inevitabili le domande al governatore Maroni, che qualche giorno fa ha annunciato di non candidarsi alle elezioni regionali lombarde per motivi personali, sul suo futuro politico: “Non mi reputo indispensabile e insostituibile – ha detto -, e non ho nessuna intenzione di fare il ministro; l’ho già fatto tre volte. Mi piacerebbe comunque – ha proseguito – mettere al servizio dell’Italia la grande esperienza amministrativa che ho accumulato in tutti questi anni”.
Possibilista, il governatore leghista, su una ipotetica annessione della Provincia di Piacenza alla Lombardia: “Dopo tanti anni possiamo rivedere i confini delle Regioni con un’area che vada oltre i limiti amministrativi e il Po – ha concluso Maroni -. Se c’è la possibilità di fare un territorio più omogeneo che favorisca le imprese e i cittadini mi sembra una buona idea”.
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