Capitale della Cultura, angioletti in 3D per convincere la commissione. “Abbiamo dato il massimo”
08 Febbraio 2018 13:11
Settantacinque minuti per raccontare Piacenza alla commissione del Ministero per i beni e le attività culturali che dovrà scegliere la città Capitale italiana della cultura 2020.
La delegazione piacentina partita ieri ha presentato la propria relazione nella tarda mattinata di oggi, giovedì 8 febbraio.
Molto soddisfatto il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri: “Abbiamo esposto in modo esauriente presentando un progetto concreto. Hanno capito che ci crediamo. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, è stato un lavoro di squadra molto importante. L’impressione è che la presentazione sia stata molto apprezzata. Ora vinca il migliore ma ribadisco che noi ci crediamo”.
“Abbiamo dato il massimo – ha commentato l’assessore comunale alla Cultura, Massimo Polledri – abbiamo fatto una esposizione collettiva, tutti i rappresentanti presenti hanno fornito il loro apporto parlando di cultura, turismo ma anche impresa e innovazione”
La delegazione piacentina è stata protagonista anche di un piccolo “coup de theatre” presentando alla commissione i due angioletti della Madonna Sistina che diventeranno l’icona di Piacenza Capitale italiana della Cultura. La realizzazione tridimensionale è un progetto dei Lions Club Piacenza Gotico per rendere accessibili le opere anche alle persone non vedenti. I commissari sono stati bendati prima di toccare gli angioletti.
La commissione è presieduta da Stefano Baia Curioni, docente della Bocconi. Il dossier intero della candidatura è disponibile sul sito del Comune alla pagina www.comune.piacenza.it/perpiacenza2020.
Il verdetto si conoscerà venerdì 16 febbraio.
Audizione Capitale italiana della Cultura 2020
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