Calza: “A trionfare sono stati i proclami”. Gazzolo: “Voto di protesta”
05 Marzo 2018 12:56
E’ uscito pesantemente ridimensionato da queste elezioni 2018 il Partito Democratico che, anche a livello regionale, ha risentito del trend nazionale che nel territorio piacentino, ad esempio, il partito di Matteo Renzi ha raccolto il 17,65% dei voti, arrivando terzo dopo Lega Nord e Movimento 5 Stelle.
“E’ una sconfitta che avevamo comunque ampiamente preventivato – ha affermato Patrizia Calza, candidata del PD al collegio uninominale della Camera, che ha ricevuto il 21,23% dei voti – anche se le sue dimensioni mi rendono infelice come cittadina italiana. Questo è la prova – ha proseguito il sindaco di Gragnano – che in questo Paese si ragiona soprattutto di pancia e ci si lascia convincere da slogan e proclami. A vincere sono state le forze estremiste e devo dire che ha giocato in loro favore l’ignoranza molto diffusa tra i cittadini, con l’equilibrio e la moderazione passati di conseguenza in secondo piano. Un elemento che ha inciso parecchio sulla scelta degli elettori – assicura Calza – è stato inoltre il fatto che molti esponenti del centro destra o dei 5 Stelle non sono mai stati dentro la politica: l’impreparazione è quindi diventata un punto qualificante.
Patrizia Calza ha comunque augurato buon lavoro alla coalizione di centro destra: “Spero possano far bene. Dal canto nostro cercheremo di riflettere sulle cause di questa sconfitta, che in Emilia più che in altre regioni ha radici secondo me profonde”.
Delusione anche per la candidata al Senato, Paola Gazzolo che in una nota scrive: “Ho fatto una campagna elettorale intensa, a contatto con la gente, con grande spirito di servizio, e la rifarei. Era difficile fin dall’inizio, una vera “mission impossible”, ma ci ho messo il massimo impegno come di solito faccio quando accetto una sfida. Ci sono battaglie che si sa dall’inizio di non riuscire a vincere, ma che si combattono lo stesso perché ci si crede. Questa è la passione politica, che ho trovato in tante persone che mi hanno sostenuta. Il voto a Piacenza è in linea con il dato nazionale: il Pd ha perso ed è una sconfitta pesante. È prevalso un voto di protesta, un voto di cambio radicale. Mi complimento con chi è stato eletto nel nostro territorio a rappresentare Piacenza e gli auguro buon lavoro: auspico che all’indubbio successo nelle urne corrispondano risultati veri e concreti per la nostra provincia. Ringrazio in ogni caso chi ha scelto il Pd e mi ha dato la sua fiducia”, conclude Gazzolo che aggiunge: “È prima di tutto a loro che penso. Da qui si riparte. Bisogna darsi da fare senza alcun indugio per costruire una nuova idea di futuro, per riconnettersi con il Paese”.
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