De Micheli, Murelli ma non solo: tanti “vip”, da Biancofiore a Orlando, promossi nei Collegi “piacentini”
06 Marzo 2018 10:35
Il ministero degli Interni ha ufficializzato la distribuzione dei seggi per la quota proporzionale plurinominale al Senato e alla Camera.
Per quanto riguarda i Collegi “piacentini”, sono stati eletti 15 parlamentari, seguendo un criterio molto semplice: il ministero ha attribuito i seggi a ciascuna lista, che aveva già presentato un “listino” bloccato di quattro nomi a cui attingere, partendo ovviamente dal primo.
Al Senato, nel Collegio Emilia Romagna 2 (che accorpava i 4 Collegi uninominali Senato 5-6-7-8 e comprendeva il territorio delle province di Modena, Piacenza, Parma e Reggio Emilia e parte del territorio della provincia di Ferrara, per 1.992.658 residenti) i tre principali schieramenti hanno ottenuto due seggi a testa. Quelli del centrodestra sono finiti ad Armando Siri della Lega e Enrico Aimi di Forza Italia (il capolista Paolo Romani ha vinto un Collegio uninominale), il Partito democratico con Matteo Richetti e Paola Boldrini ha preso i due seggi assegnati al centrosinistra (la capolista Valeria Fedeli è eletta in Campania, con il piacentino Marco Bergonzi che diventa primo dei non eletti), mentre il Movimento 5 Stelle ha visto promossi Gabriele Lanzi e Maria Laura Mantovani.
Per quanto riguarda la Camera, nel Collegio Emilia-Romagna 4, che univa i Collegi uninominali di Scandiano, Parma, Fidenza, Piacenza e Reggio Emilia (1.229.366 residenti), sono stati eletti quattro candidati del centrodestra (i leghisti Gianluca Vinci e Elena Murelli, piacentina, Michaela Biancofiore di Forza Italia e Ylenja Lucaselli di Fratelli d’Italia), tre del centrosinistra (Andrea Orlando, la piacentina Paola De Micheli e Luigi Marattin, tutti del Partito democratico) e due candidati del Movimento 5 Stelle (Maria Edera Spadoni e Davide Zanichelli).
A loro, si sommano ovviamente gli eletti nei vari Collegi Uninominali: quelli piacentini sono stati vinti dal leghista Pietro Pisani al Senato e da Tommaso Foti di Fratelli d’Italia alla Camera.
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