Si alza il sipario del Teatro Municipale su “La Gioconda” di Ponchielli
16 Marzo 2018 09:30
È un ritorno lungamente atteso, quello de “La Gioconda” di Amilcare Ponchielli, assente dal Teatro Municipale di Piacenza da ben 57 anni. Nell’anno del centenario (1918-2018) della scomparsa del librettista Arrigo Boito, l’opera ritroverà finalmente il palcoscenico alle 20.30 di questa sera, venerdì 16 marzo, e alle 15.30 di domenica 18 marzo.
Preziosa “riscoperta” che prosegue quel recupero di titoli dimenticati dal repertorio iniziato con “La Wally” nella scorsa stagione, La Gioconda si vedrà nel nuovo allestimento nato a Piacenza, che verrà ripreso integralmente e trasmesso da Rai5 e Rai Radio3, realizzato in coproduzione con Fondazione Teatro Comunale di Modena e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.
La direzione musicale è affidata alla bacchetta esperta di Daniele Callegari, apprezzato interprete del grande repertorio operistico, alla guida dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna, del Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato da Corrado Casati e delle voci bianche del Coro Farnesiano piacentino guidato da Mario Pigazzini. Impegnato un cast d’eccellenza, con il celebre Francesco Meli, attualmente il numero uno dei tenori italiani acclamato nei maggiori teatri internazionali, che ha scelto il palcoscenico del Municipale per l’importante debutto nel ruolo di Enzo Grimaldo, e Saioa Hernández che si è distinta recentemente nel panorama operistico internazionale come interessante soprano lirico spinto, già accolta con grande successo da pubblico e critica nella produzione de La Wally e anch’essa al debutto nel ruolo del titolo.
A firmare l’opera Federico Bertolani, regista dall’ampio background multidisciplinare, già applaudito dal pubblico del Municipale nel 2016 con “Il Turco in Italia”, che sceglie per l’ambientazione de La Gioconda una Venezia riflessa nell’inquietudine delle acque lagunari. Un’acqua che con il procedere della vicenda cresce e invade lo spazio scenico realizzato da Andrea Belli e illuminato dalle luci di Fiammetta Baldiserri, mentre i personaggi vestono i costumi di Valeria Donata Bettella.
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