Futuro della logistica a Piacenza, la mappatura dei servizi di interesse
18 Ottobre 2018 19:12
“Il settore logistico a Piacenza. Risorse, problemi e opportunità per uno sviluppo sostenibile”.
E’ il titolo del convegno organizzato dal Comune di Piacenza, che nell’auditorium Sant’Ilario ha richiamato vari operatori del settore.
Il focus è stato incentrato sulla mappatura dei servizi pubblici e di interesse generale utilizzati dagli operatori insediati a Le Mose, come piste ciclabili, parcheggi, pozzi e distribuzione dell’acqua e del gas, smaltimenti fognari e rifiuti, oltre a connettività, sicurezza, servizi di welfare e attività svolte nelle singole aree aziendali e sulle merci in entrata e in uscita.
Con un fatturato globale di 550 milioni di euro, di cui 150 nel comparto di le Mose e i restanti negli altri poli di Castel San Giovanni, Pontenure, Cortemaggiore e Monticelli, la logistica piacentina è un settore in costante evoluzione.
Ad oggi impiega, nel solo insediamento tra la Caorsana e la via Emilia, circa 1800 addetti, dei quali uno su cinque sono impiegati in ufficio; i restanti sono personale di facchinaggio e di questi non su tre è di nazionalità italiana. Considerevole la quantità di merci in transito: quasi tre milioni di tonnellate all’anno, distribuite su 150mila camion. Un settore che coinvolge sempre più i giovani in cerca di occupazione.
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