Oliviero Bifulco, giovane star della danza: “Concorso ben organizzato, giuria di qualità”
09 Novembre 2018 04:10
Manca ormai pochissimo alla finale del concorso “Enrica Prati”, premio nazionale intitolato alla memoria della vicepresidente di Editoriale Libertà, rivolto a danzatori solisti non professionisti e promosso da Fondazione Libertà, in collaborazione con Associazione Choròs, Editoriale Libertà e Telelibertà. L’appuntamento, ripreso dalle telecamere di Telelibertà, è fissato per il Il prossimo 18 novembre allo Spazio Rotative di via Benedettine.
Tra i giurati che hanno selezionato le 43 ballerine approdate all’atto conclusivo c’è Oliviero Bifulco, 23enne danzatore pavese, con una solidissima formazione classica, un diploma all’Accademia del Teatro alla Scala a pieni voti e una preziosa esperienza nella compagnia dell’Opera di Bordeaux.
La passione per la danza è sbocciata a soli sei anni. “Ho iniziato un po’ per caso, a quell’età devi scegliere un’attività extra scolastica per completare la tua crescita e prima di arrivare alla danza ne ho provate tante, dal calcio al nuoto. La danza mi ha convinto subito”.
Bifulco, che raggiunto un picco di popolarità nel 2017 con la partecipazione ad Amici di Maria De Filippi, si è trovato spesso a dover giudicare allievi in concorsi nazionali, che considera passaggi fondamentali nel percorso di crescita di un danzatore: “Questa prima edizione del concorso dedicato ad Enrica Prati sta nascendo sotto i migliori auspici: è impostata molto bene, vedo un bel futuro per la manifestazione. La giuria di cui faccio parte, presieduta dall’ètoile Marco Pierin, è garanzia di serietà e competenza”.
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