L’étoile Pierin: “Il concorso ottima vetrina per tanti danzatori”
15 Novembre 2018 04:15
Mancano ormai pochissimi giorni alla finalissima del concorso “Enrica Prati”, premio nazionale intitolato alla memoria della vicepresidente di Editoriale Libertà, rivolto a danzatori solisti non professionisti. L’evento, in programma domenica 18 novembre allo Spazio Rotative, ripreso dalle telecamere di Telelibertà, è promosso da Fondazione Libertà, in collaborazione con Associazione Choròs, Editoriale Libertà e Telelibertà.
A presiedere l’autorevole giuria, che dovrà decretare il podio, è stato chiamato Marco Pierin, étoile internazionale, diplomato alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Di audizioni e concorsi ne ha vissuti tanti, prima da superbo danzatore e poi in qualità di maestro. “Il concorso è una utile vetrina – commenta – perché è costruttivo per un danzatore mettersi in gioco con altre realtà e sotto lo sguardo di una platea di giudici competenti. La sana competizione può risultare stimolante. E’ naturale, però, che serva capire in che contesto ci si trova, la qualità e la serietà dell’evento contano eccome”.
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