Doppio evento esclusivo per Piacenza: mostra su Annibale e pozzo di Sant’Antonino per la prima volta aperto al pubblico
04 Dicembre 2018 13:18
Un affascinante viaggio al fianco del grande condottiero cartaginese. Dopo duemila anni, Annibale torna in Italia. Dal 16 dicembre 2018 al 17 marzo 2019, Palazzo Farnese di Piacenza ospita infatti una mostra che ripercorre l’epopea del “più grande generale dell’antichità”. L’esposizione “Annibale. Un mito mediterraneo”, curata dal professor Giovanni Brizzi, è un viaggio nella storia del Mediterraneo all’epoca delle Guerre Puniche, attraverso l’uomo che osò sfidare Roma.
Un percorso che si snoda tra i sotterranei della storica residenza ducale piacentina, recentemente restaurati. Un itinerario tra preziosi reperti storici e artistici provenienti da istituzioni culturali italiane e internazionali e oggetti perduti che rivivranno attraverso teche olografiche, oltre a videoinstallazioni, videowall e proiezioni.
“Dopo la grande operazione dedicata a Guercino – dichiara Massimo Toscani, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano – e il percorso di salita sulla cupola della Cattedrale, la Fondazione promuove un nuovo ed entusiasmante progetto perché Piacenza non deve essere più considerata solo una città vicina a Milano ma deve diventare una città dove si fanno delle cose e soprattutto incentrate sulla cultura e la storia”.
La mostra, valorizzata da una declinazione creativa del progetto ideata da TWOSHOT e da Gli Orsi Studio di Milano, è promossa da Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Diocesi di Piacenza-Bobbio e dai Musei di Palazzo Farnese, con il patrocinio del MIBAC, della Provincia di Piacenza, di Musei in Rete, di Destinazione Emilia, con il contributo della Regione Emilia Romagna, della Camera di Commercio di Piacenza, di Iren, in collaborazione con Capitale Cultura e Fondazione Cineteca Italiana di Milano, main partner Crédit Agricole e media partner Libertà.
Ma non è tutto: dal 23 dicembre 2018 a Piacenza si avrà anche l’occasione unica di visitare il sottosuolo della città. Cuore dell’iniziativa: chiesa di Santa Maria in Cortina a Piacenza dove per la prima volta sarà accessibile al pubblico il Pozzo di Sant’Antonino.
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