“Bettinardi”: sul podio i Bright e i Travelling Notes
28 Gennaio 2019 09:53
I due quintetti dei Bright di Mantova, formati da Manuel Caliumi al sax, Mauro Spanò al pianoforte, Marcello Abate alla chitarra, Martino De Franceschi al contrabbasso e Federico Negri alla batteria, e i Sebastian Piovesan – Travelling Notes di Silea, in provincia di Treviso, con Francesco Ivone alla tromba, Giorgio Giacobbi al sax tenore, Francesco De Luisa al pianofrote, Sebastian Piovesan al basso e Camilla Collet alla batteria, sono i vincitori della sezione B – Gruppi del Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” dedicato dal Piacenza Jazz Club ai giovani talenti del Jazz italiano. I Travelling Notes si sono aggiudicati anche il premio del pubblico.
Questo l’esito della finale del concorso collegato all’imminente Piacenza jazz Fest, giunto alla sua sedicesima edizione, che si è tenuta sabato 26 gennaio al Milestone di Piacenza. Il concorso è organizzato dall’associazione culturale Piacenza Jazz Club, con il sostegno determinante della Fondazione di Piacenza e Vigevano e con il supporto di Yamaha Music Europe GmbH – Branch Italy.
I due gruppi vincitori torneranno a esibirsi domenica 7 aprile alle 18.00 presso lo Spazio Rotative in occasione del Galà di premiazione che coincide anche con l’ultima serata del Piacenza Jazz Fest. Solo in quell’occasione verrà svelata la classifica e quindi si saprà chi di loro è arrivato al primo posto, aggiudicandosi oltre al cospicuo premio in denaro del valore di 1.600 euro anche l’ingaggio per un concerto nell’edizione 2020 del festival. Al gruppo secondo classificato spetta un premio in denaro del valore di 800 euro.
La serata ha regalato, come sempre succede nella finale dei gruppi, una piacevole ventata di creatività musicale, a dimostrazione che le nuove leve del jazz italiano, terranno alta la bandiera della qualità anche in futuro. Cinque i progetti che si sono confrontati, selezionati dalla giuria sui moltissimi pervenuti da tutta Italia, per uno sguardo a 360° sul nuovo Jazz italiano. Ancora una volta l’arduo verdetto della Giuria si è giocato sul filo di lana, come ha ammesso il saxofonista e presidente della giuria di esperti Tino Tracanna, affiancato nell’impresa di valutazione dal maestro Giuseppe Parmigiani, dagli esperti di musica afroamericana Jody Borea e Oliviero Marchesi, dal critico musicale della rivista “Jazzitalia” Aldo Gianolio, dal giornalista del quotidiano “Libertà” Pietro Corvi e dal redattore del quotidiano online “Piacenza Sera” Paolo Menzani.
I Bright hanno convinto la giuria grazie all’interessante proposta dei loro due brani originali, uno composto dal chitarrista Marcello Abate dal titolo “Q”, l’altro del batterista Federico Negri intitolato “Walzer White”, oltre all’evocativa ballad “Fall” di Wayne Shorter. Dei Travelling Notes del bassista e leader Sebastian Piovesan ha stupito il deciso “stravolgimento” dello standard “’Round Trip” di Ornette Coleman, ma molto convincenti sono certamente risultati anche i due brani originali presentati al pubblico e alla Giuria del Milestone.
Gli altri gruppi che non sono rientrati nella rosa dei vincitori magari per qualche centesimo di punto, altri due quintetti e un trio, rispettivamente gli I Am A Fish di Nova Milanese, i The Sleepers di S. Giovanni La Punta, in provincia di Catania e il Vittorio Esposito Trio di Baronissi, in provincia di Salerno, hanno dato comunque prova di grande talento e di potenzialità.
Per il “Bettinardi 2019” rimane ancora da disputare la finale dell’ultima sezione, quella dei Cantanti, che si terrà sempre al Milestone sabato 2 febbraio alle ore 21.30.
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