Confermata la stella Michelin a Isa Mazzocchi della Palta di Bilegno e a Daniele Repetti del Nido del Picchio
06 Novembre 2019 17:19
E’ arrivata la conferma della “stella” Michelin a Isa Mazzocchi della Palta di Bilegno e a Daniele Repetti del Nido del Picchio di Carpaneto. E’ stata presentata al Teatro Municipale di Piacenza la 65esima edizione della Guida Michelin 2020 che ha fatto di Piacenza la capitale dell’enogastronomia.
IL COMUNICATO UFFICIALE DI GUIDA MICHELIN
Un attestato di fiducia importante per Piacenza che, grazie al prestigio e all’ampia risonanza mediatica che l’evento è in grado di suscitare, è sotto i riflettori delle principali testate giornalistiche nazionali e internazionali, con la possibilità di mettere in luce le proprie eccellenze, artistiche, culturali ed enogastronomiche.
La guida, in vendita da domani giovedì 7 novembre, presenta alcune novità, come ad esempio il modo di lavorare degli ispettori, illustrato dal direttore della comunicazione di Michelin: “Gli ispettori sono dipendenti di Michelin appositamente formati. Lavorano in forma anonima e pagano il conto come normali clienti. L’anonimato è per lavorare in modo tranquillo e non mettere sotto pressione lo chef. Gli ispettori si scambiano i Paesi per avere uniformità di giudizio. Il simbolo è un linguaggio internazionale ma non fa emergere la passione che gli ispettori notano in sala. Abbiamo deciso di valorizzare queste storie con gli special awords”.
Tra i premiati con tre stelle Nadia e Giovanni Santini, che ha studiato scienze e tecnologie alimentari a Piacenza. E’ sposato con una piacentina e afferma: “Sono io che ringrazio Piacenza, qui ho imparato tanto”.
Assegnati i premi speciali:
Premio Passion for Wine: Rino Billia Le petit restaurant – Cogne
Premio Servizio di sala: Sarà Orlando Locanda di Orta – Orta San Giulio (Novara)
Premio Chef Mentor: Gennaro Esposito Torre del Saracino – Vico Equense
Premio Giovane Chef: Davide Puleio – L’ Alchimia – Milano
In base ai dati dell’indagine commissionata da Guide Michelin a JFC emerge che, lo scorso anno in Emilia-Romagna, i 22 ristoranti stellati Michelin (uno a 3 stelle, due a 2 stelle e 19 a 1 stella) e i 32 “Bib Gourmand” hanno generato complessivamente 98 milioni di euro di fatturato.
Nelle scorse settimane il sito ufficiale della Guida Michelin ha dedicato al fascino del territorio piacentino e al suo patrimonio.
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