Viaggi nello spazio con l’aiuto del freddo. Incontro con Matteo Cerri
15 Novembre 2019 10:51
Viaggiare nello spazio con l’aiuto del freddo. Sono i limiti della scienza che potrebbero diventare realtà, portando con sé inevitabili questioni bioetiche. Se ne è parlato in Fondazione.
“La scienza del freddo. Dagli ibernauti all’etica dell’immortalità”. E’ il titolo dell’incontro in Fondazione per il ciclo i “Giovedì della Bioetica” un progetto culturale dell’Istituto Italiano di Bioetica curato da Giorgio Macellari e destinato a un pubblico eterogeneo di studenti, studiosi e intellettuali, ma anche di semplici cittadini sull’importanza del sapere scientifico e della riflessione filosofica.
E il pensiero di questa ultima serata del 2019 è sul freddo, da sempre nemico dell’uomo, che può diventare un fedele alleato nei viaggi nello spazio. Ne è convinto Matteo Cerri, piacentino, medico, ricercatore in neurofisiologia presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna, e associato all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
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