Regionali, sorteggiati 440 scrutatori. Il Comune spenderà 81.500 euro
03 Gennaio 2020 17:05
La Commissione elettorale comunale ha nominato gli scrutatori che comporranno i seggi per le prossime elezioni regionali in programma domenica 26 gennaio.
I nominativi dei 440 scrutatori sono stati estratti tra i 2.858 iscritti all’Albo degli scrutatori, tramite sorteggio casuale.
Con le stesse modalità sono stati estratti i 440 nominativi delle riserve.
elenco scrutatori ordine alfabetico
elenco scrutatori in ordine di sezione
Gli scrutatori dovranno rendersi disponibili il pomeriggio di sabato 25 gennaio dalle ore 15.30 fino a completamento delle operazioni preliminari alle votazioni e domenica 26 gennaio dalle 7.00 alle 23.00 per le operazioni di voto e lo spoglio che avverrà subito dopo la chiusura delle operazioni di voto. I sorteggiati che accettano l’incarico di scrutatore devono ritirare la nomina presso l’Ufficio Elettorale, in via Beverora 57, entro il 18 gennaio 2020 (dal lunedi al venerdi dalle ore 8.00 alle ore 17.00, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00). Le eventuali rinunce devono essere comunicate all’indirizzo email: [email protected]
Il Comune di Piacenza spenderà 81.500 euro per la tornata elettorale. Sono 107 i seggi ordinari nei quali i presidenti avranno un compenso di 150 euro mentre segretari e scrutatori percepiranno 120 euro. Sei sono i seggi speciali allestiti agli istituti Vittorio Emanuele, Maruffi, Casa di cura Piacenza, casa circondariale, due all’ospedale. In questo caso il compenso è di 90 euro per il presidente, 61 per gli scrutatori.
Sette sono i candidati alla carica di presidente della Regione. L’ordine con il quale compariranno sulla scheda elettorale è stato sorteggiato in Corte d’Appello a Bologna.
Al primo posto Marta Collot di Potere al Popolo, al secondo Lucia Borgonzoni del centrodestra, poi Simone Benini del Movimento 5 Stelle, Laura Bergamini del Partito Comunista, Stefano Bonaccini del centrosinistra, Domenico Battaglia del Movimento 3v-Vaccini vogliamo verità e Stefano Lugli dell’Altra Emilia Romagna.
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