Il consiglio ricorda Nelio Pavesi: “Signorilità e onestà intellettuale”. Entra Freschi
27 Aprile 2020 16:18
Un’aula virtuale ha accolto la prima seduta del consiglio comunale di Piacenza, guidata dal presidente Davide Garilli, dopo la lunga sospensione a causa dell’emergenza Coronavirus. Il consiglio in videoconferenza è iniziato con mezz’ora di ritardo a causa delle configurazioni delle connessioni. La seduta si è aperta con il ricordo del consigliere comunale della Lega Nord Nelio Pavesi scomparso il 10 marzo scorso proprio a causa del Covid.
Il ricordo di Nelio Pavesi da parte del sindaco – Il sindaco Patrizia Barbieri con voce commossa ha ricordato: “un amico e collega che si contraddistingueva per lealtà e coerenza, coraggio e schiettezza, onesta’ intellettuale e correttezza: Nelio ha rappresentato un esempio per tutti. Ricordo la sua signorilità rara e la sua voce che con autorevolezza sapeva intervenire fuori dal coro. Doti che fanno assonanza con la musica che tanto amava e che si è speso per valorizzare e promuovere attraverso l’attività politica. Il primo incarico amministrativo è stato condiviso anche con l’avvocato Massimo Burgazzi, che era stato capogruppo di Forza Italia contraddistinto da una personalità brillante e cordialità”. Il sindaco ha rivolto a nome dell’assemblea le condoglianze ai familiari unendo in un abbraccio anche altre vittime del Coronavirus come il sindaco di Ferriere Giovanni Malchiodi, l’ex consigliere regionale Luigi Francesconi, il direttore di Confindustria Cesare Betti, don Giorgio Bosini, don Paolo Camminati, l’ex presidente di Confagricoltura Massimo Bergamaschi “nomi che hanno significato tanto per la comunità piacentina insieme a tutti quelli che non abbiamo citato ma portiamo nel cuore”. Dopo il ricordo l’assemblea virtuale ha osservato un minuto di silenzio dedicato a tutte le vittime del Coronavirus.
Il ricordo di Nelio Pavesi e Massimo Burgazzi
Surroga del consigliere Pavesi e ricordo da parte dei consiglieri – Al primo punto all’ordine del giorno era in programma la surroga del consigliere Nelio Pavesi al quale subentra Jacopo Freschi. A ricordare emozionati il collega scomparso sono stati i consiglieri della Lega Nord Carlo Segalini e Lorella Cappucciati, Francesco Rabboni di Forza Italia, Michele Giardino, Mauro Saccardi e Sergio Pecorara del Gruppo Misto, il consigliere di Fratelli d’Italia Gloria Zanardi, Antonio Levoni dei Liberali piacentini che ha proposto l’intitolazione di uno spazio culturale a Pavesi. Lorella Cappucciati della Lega: “Vi voglio dire che non è morto da solo, io ero con lui. E’ una persona che ha avuto vicino un’amica ed è l’unica cosa positiva di tutta questa vicenda”. Parole di stima per il consigliere scomparso sono state espresse anche dai consiglieri di opposizione. Stefano Cugini, capogruppo del Pd: “Il più bel modo per onorare Pavesi è deporre le armi della polemica e remare tutti dalla stessa parte – ha dichiarato Cugini -. Era la quintessenza del politico con il quale era bello confrontarsi. Mi mancherà”. Parole di grande apprezzamento per Pavesi anche da parte di Luigi Rabuffi di Piacenza in Comune: “Era tra le figure più brillanti del consiglio, un politico che piangiamo e lo rimpiangiamo. Era l’esempio della politica vera, una voce fuori dal coro ma mai stonata”. Hanno ricordato Pavesi con parole di stima e affetto anche Roberto Colla di Piacenza Più, Sergio Dagnino e Andrea Pugni del Movimento 5 Stelle. La surroga è stata approvata all’unanimità.
Il nuovo consigliere è Jacopo Freschi: “Mi sarebbe piaciuto conoscervi di persona. Pavesi resterà sempre la voce libera di questo consesso, lo considererò sempre come un fratello di partito. Vi prometto che ce la metterò tutta per imparare questo nuovo meccanismo che si chiama consiglio comunale”. Al consigliere Freschi è arrivato l’augurio di buon lavoro da parte dei colleghi.
Il Pd rinuncia al gettone dei consigli in videoconferenza: Il capogruppo del Pd Stefano Cugini ha chiesto al presidente Davide Garilli di verbalizzare che il gruppo rinuncia al gettone di presenza per le sedute in videoconferenza chiedendo di devolverlo a progetti per le persone che si trovano in difficoltà economica a causa dell’emergenza.
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