Manca la sicurezza, salta la Fiera. Il sindaco: “Decisione difficile ma la salute è al primo posto”
24 Giugno 2020 19:30
La fiera di Sant’Antonino il 4 luglio 2020 non ci sarà. Una tradizione che soccombe alle rigide norme anticontagio da Coronavirus, la malattia che nel nostro territorio ha provocato morte e dolore. L’epidemia ha rallentato la sua corsa ma per un evento di massa come la fiera commerciale non ci sono le condizioni di sicurezza e così è arrivata la rinuncia scaturita nel tavolo per l’Ordine e la Sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Maurizio Falco. “La motivazione essenziale è nella valutazione tecnica della giornata del Patrono in cui ci sono anche altre manifestazioni – ha spiegato il prefetto -. Le linee guida tecniche imponevano una riduzione consistente della manifestazione e non risolvevano situazioni di sicurezza in termini di assembramenti sia nelle postazioni di accesso sia nelle vie limitrofe al Facsal. Ci siamo resi conto che non c’erano le misure minime essenziali. La valutazione è stata la più approfondita possibile, c’è rammarico perché so cosa significa per i piacentini e i commercianti la Fiera”.
Il sindaco Patrizia Barbieri ha aggiunto: “E’ senza dubbio una decisione difficile da prendere, che comprendiamo essere un ulteriore sacrificio richiesto agli operatori del settore già fortemente colpiti dalle disposizioni di lockdown dei mesi scorsi e all’intera comunità piacentina, privata di uno degli eventi più antichi e sentiti della sua tradizione. Ma, come convenuto nell’incontro di questa mattina in Prefettura e nel continuo confronto di questi giorni tra i vari attori impegnati nell’organizzazione, non sussistono ad ora le condizioni di sicurezza necessarie al normale svolgimento della Fiera, considerando che occorre tenere sempre alta l’attenzione di fronte a questo terribile virus, mettendo sempre la salute dei cittadini al primo posto delle nostre decisioni”
L’assessore al Commercio, Stefano Cavalli ringrazia gli uffici che hanno lavorato alacremente per predisporre un piano e i commercianti e ambulanti che anche in forma ridotta avrebbero partecipato all’evento come occasione di rilancio. “Con le ultime normative che sono uscite abbiamo deciso di rinunciare. Personalmente mi spiace moltissimo però in quelle condizioni non c’erano più i presupposti per organizzare una fiera in sicurezza e a favore dei commercianti”.
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