Torna il Piacenza Jazz Fest, edizione “reloaded”. Sei serate e grandi artisti
28 Agosto 2020 13:30
Sei serate in programma dal 19 settembre al 24 ottobre, artisti di grande richiamo internazionale tra cui (John Scofield, Dave Holland, Enrico Pieranunzi con un progetto su John Lewis e Avishai Cohen) per un cartellone che gli organizzatori hanno definito “reloaded”, in una diciassettesima edizione aggiornata, recuperata con entusiasmo e di grande qualità.
Il Piacenza Jazz Fest, tra i primissimi eventi a essere annullati l’inverno scorso dallo tsunami Covid-19, è pronto a riprendere a settembre da dove si era dovuto interrompere a febbraio. L’associazione Piacenza Jazz Club ha voluto riprovarci non appena le condizioni lo hanno permesso, osservando scrupolosamente le precise regole stilate per il settore artistico, proponendo una kermesse fresca, agile e assolutamente di rilievo.
“Volevamo lasciare un segno in questo 2020 così particolare – ha commentato l’infaticabile direttore artistico Gianni Azzali – perché riteniamo che si debba riportare il pubblico il prima possibile a godere della musica dal vivo, vincendo con gradualità i timori e recuperando quella serenità che rappresenta buona parte della qualità della nostra vita. Crediamo che il pubblico ci sarà grato per le stupende proposte di questo cartellone”.
Il Piacenza Jazz Fest è organizzato come sempre dal Piacenza Jazz Club grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, a quello della Regione Emilia Romagna e di altre realtà del territorio. Si avvale inoltre del patrocinio del Comune di Piacenza e del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
IL CARTELLONE PRINCIPALE – Il programma del cartellone principale vedrà importanti nomi di jazzisti italiani insieme, al di là di ogni più rosea previsione, a molti artisti del panorama internazionale. In questa scelta è chiaro l’intento per il Piacenza Jazz Fest 2020, nonostante le evidenti difficoltà dovute al momento, di mantenere intatta tutta la sua ricchezza artistica che è anche uno dei suoi marchi di riconoscibilità.
Saranno sei le serate in programma, tutte di sabato (tranne una domenicale), ospitate negli spazi che sono stati ritenuti più idonei a ospitare concerti nel più rigoroso rispetto di tutte le normative e le ordinanze relative alla sicurezza degli spettacoli dal vivo, compresa l’applicazione della distanza tra gli spettatori, in seguito alla quale i posti disponibili saranno limitati. Per ovviare a questa diminuzione, tutti gli appuntamenti prevedono un doppio spettacolo: il primo alle 19:30 e il secondo alle 22:00 (tranne per quelli dell’11 ottobre che, essendo di domenica, vengono anticipati).
Ad aprire questa edizione “Reloaded” la sera del 19 settembre al Teatro President (via Manfredi, PC) sarà l’estroso trombonista Gianluca Petrella nella sua versione più avveniristica che prende il nome di “Cosmic Renaissance” e si ispira alla musica di un’icona come Sun Ra. Ad accompagnarlo ci saranno quattro musicisti di talento che sanno bene come assecondare il leader in esplorazioni musicali che fondono spiritualità e fisicità.
Per il secondo concerto si esibirà Kurt Rosenwinkel, un grande maestro dallo stile inconfondibile fatto di ricerca del suono, armonia e fraseggio fluido, con ancora un lungo futuro davanti e un passato già ricco di collaborazioni importanti coi più grandi musicisti in circolazione. Questa stella della chitarra, che avrebbe dovuto esibirsi lo scorso giugno in apertura del tour europeo del suo grande estimatore Eric Clapton, ora rinviato al 2021, sarà invece a Piacenza, sempre al Teatro President, il 26 settembre insieme agli altri due rodatissimi e fidati musicisti del suo trio, l’icona italiana del basso elettrico Dario Deidda e il mitico batterista americano Greg Hutcherson.
Confermatissimo il concerto con il trio del sublime pianista Enrico Pieranunzi e l’ensemble strumentale “JAS & OFI”, diretto da Michele Corcella che ha per titolo “Blues on Bach. The music of John Lewis” e già previsto la scorsa primavera. Per l’occasione la sera di sabato 3 ottobre presso lo Spazio Rotative sarà presentato un grande lavoro di ricerca e orchestrazione realizzato a quattro mani da Pieranunzi e Corcella e portato in scena con un gruppo strumentale formato da cinque archi e cinque fiati che interagirà con il trio jazz. A seguire, la mattina della domenica presso la Galleria d’Arte “Ricci Oddi”, si terrà l’unica lezione – concerto di questa edizione, mantenuta anch’essa grazie alla disponibilità del maestro, sul tema del rapporto tra la musica classica e il Blues, insieme al musicologo Luca Bragalini.
Alla Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni (via E. Parmense, con un primo spettacolo alle ore 17.00 e il secondo alle 19.00) il Jazz Fest porterà due concerti da sogno. Il primo in programma domenica 11 ottobre vedrà protagonisti niente meno che i divini John Scofield e Dave Holland, non solo due punti di riferimento e autorità assolute, ciascuno per il proprio strumento – chitarra e basso – ma ancora capaci di tracciare nuove strade e di reinventarsi nuovi percorsi musicali. Un vero evento da non lasciarsi scappare.
Per conoscere chi si esibirà nelle serate previste al Teatro President e alla Sala degli Arazzi rispettivamente sabato 17 e sabato 24 ottobre bisognerà attendere ancora qualche giorno. Infatti purtroppo i tour previsti in Italia del trombettista Avishai Cohen e dei mitici Yellowjackets, tutti artisti provenienti dagli Stati Uniti inizialmente in cartellone, sono stati annullati causa i problemi legati al Covid-19.
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