Opera Pia Alberoni: “A San Lazzaro il monumento di Scepi alla pandemia”
19 Ottobre 2020 04:29
L’opera dell’artista Franco Scepi intitolata “Dal buio alla luce”, dedicata alla pandemia potrebbe trovare collocazione a San Lazzaro, all’ingresso di Piacenza. Lo ha comunicato Marzio Dallagiovanna, vicepresidente del segretariato permanente dei premi Nobel per la pace che ha sede a Piacenza, al termine dell’incontro organizzato in Provincia per sostenere la candidatura del Corpo sanitario italiano al Nobel per la Pace 2021. Dallagiovanna ha letto una nota inviata dal presidente dell’Opera Pia Alberoni, Giorgio Braghieri, che indicava la disponibilità dell’ente ad ospitare l’opera “in loco idoneo all’ingresso della città, porta San Lazzaro, ben visibile da chi transita sulla via Emilia nei pressi del Collegio Alberoni (sorto sull’area un tempo occupato dal “lazzaretto” della città) e dell’università Cattolica.
A dare man forte alla candidatura del Corpo sanitario, iniziativa partita da Piacenza è stata Lisa Clark, co-presidente dell’International Peace Bureau, organizzazione umanitaria premiata con il Nobel per la Pace nel 1910, e rappresentante italiana di Ican-Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari, iniziativa che ha ricevuto il Nobel per la Pace 2017.
L’opera di Franco Scepi è simbolo del progetto. “Ho dato la mia disponibilità per ospitare l’installazione su uno dei terreni di proprietà dell’Opera Pia Alberoni a San Lazzaro in modo che tutti la possano vedere entrando a Piacenza, l’iniziativa è meritevole” ha dichiarato Giorgio Braghieri, presidente dell’Opera Pia Alberoni.
L’opera di diversi metri di altezza consiste in una serie di figure stilizzate che si slanciano verso la salvezza: salute, consapevolezza e buonsenso, un nuovo capitolo di vita dopo la pandemia che ha segnato duramente il nostro territorio. Soddisfazione è stata espressa dall’artista Scepi per la collocazione individuata dall’Opera Pia Alberoni.
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