Il dpcm non ferma il ritorno a casa del Klimt. Confermato il 28 novembre
04 Novembre 2020 16:08
Il nuovo decreto antiCovid varato dal governo non impedirà al Ritratto di Signora di Gustav Klimt di ritornare a casa. Le normative approvate poche ore fa limitano le attività culturali ma l’opera d’arte, sottratta dalla galleria Ricci Oddi nel febbraio 1997 e ritrovata in una botola del giardino della stessa galleria nel dicembre 2019, tornerà nel salone d’onore della galleria di via San Siro il 28 novembre, come previsto dal cronoprogramma. A confermarlo è Massimo Ferrari, presidente del Cda della galleria d’arte moderna.
Il consiglio di amministrazione, anche alla luce del nuovo decreto, sta valutando le modalità dell’appuntamento che potrebbe essere a porte chiuse. Dopo il ritrovamento, il Ritratto di Signora è stato custodito nel caveau della Banca d’Italia e dopo il dissequestro da parte della procura, dal giugno scorso era stato trasferito in quello della Banca di Piacenza. Una serie di eventi era stata annunciata per rilanciare il Klimt e la galleria.
Dcpm: stop al pubblico per musei e biblioteche comunali. Chiude lo Iat
Dopo la chiusura di teatri, cinema e sale da concerto della settimana scorsa, con il nuovo Dpcm il Governo ha stabilito la chiusura di musei pubblici e privati, mostre e ogni evento in Italia; chiudono quindi anche i Musei di Palazzo Farnese, il Museo di storia naturale, la biblioteca comunale Passerini Landi e lo Iat.
“Il lockdown della cultura è totale – commenta l’assessore Jonathan Papamarenghi – perché viene sacrificata dalla necessità di contenere la diffusione del Covid-19; comunque da parte nostra c’è la volontà di proseguire, in questo mese di chiusura, con interventi che consentano ai beni culturali di proprietà comunale di migliorare al loro interno ed essere pronti per un’eventuale riapertura a dicembre”.
A proposito di Palazzo Farnese e del Museo di storia naturale, i portoni d’accesso saranno chiuso al pubblico, ma proseguiranno le attività a distanza: “Con gli operatori incaricati – aggiunge Papamarenghi – avranno ugualmente luogo le iniziative relative alla didattica a distanza con le scuole cittadine, mentre sono sospese le visite didattiche domenicali in presenza. Inoltre, in questo periodo di lockdown museale, proseguiremo l’attività di allestimento della sezione archeologica del Museo, che aprirà i battenti in primavera”. “Per quanto riguarda la Passerini Landi e le biblioteche decentrate Dante, Farnesiana, Besurica e la biblioteca per ragazzi Giana Anguissola – prosegue l’assessore -, nonostante la chiusura sarà possibile usufruire dei libri a prestito; le modalità verranno comunicate al più presto, e approfittando di questa fase, saranno effettuati lavori legati all’archiviazione, alla sistemazione e alla catalogazione dei volumi”.
Sullo Iat stesso discorso: “Chiusura al pubblico – conclude l’assessore – considerato il fatto che è bene disincentivare ogni tipo di spostamento e lavoro in back office da parte degli addetti”.
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