“Siamo figure di fiducia per le clienti: consentire gli spostamenti tra comuni”
18 Novembre 2020 02:57
Nelle regioni in zona arancione, il decreto ministeriale consente ai negozi di parrucchiere ed estetiste di rimanere aperti ma prevede anche che i cittadini non si possano spostare tra comuni, se non per comprovate esigenze di lavoro, salute, necessità. La Regione Emilia-Romagna nelle faq condivise con la prefettura sul dpcm, ha ribadito che non ci si può spostare tra comuni per andare da estetiste e parrucchiere, a meno che nel proprio comune il servizio non sia presente. Gli stessi chiarimenti spiegano invece come sia possibile per la spesa alimentare spostarsi dal proprio comune se è più conveniente purché venga rispettato il criterio di contiguità e vicinanza territoriale.
Una parrucchiera piacentina, Edilia Bolzoni, a nome della sua categoria, ha scritto al presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini chiedendo di intervenire in merito alle restrizioni.
“Non abbiamo solo clienti residenti nel nostro quartiere ma fuori comune – scrive Edilia Bolzoni -. Queste restrizioni limitano ulteriormente il nostro lavoro (già notevolmente ridotto). Le pongo questa riflessione: cosa sarà mai permettere da una cliente di recarsi in auto singolarmente dal parrucchiere di fiducia (che osserva tutte le normative di sicurezza alla diffusione del Covid-19? La ritiene una cosa così rischiosa ed impossibile? In più aggiungo che il parrucchiere è strettamente personale ed è difficile sostituirlo…chieda conferma a sua moglie…Grazie per l’attenzione e nell’augurarle buona guarigione, attendo la sua risposta”.
Anche diverse estetiste si sono rivolte alla nostra redazione per far luce sul problema legato alla clientela che risiede fuori dal comune portando l’esempio di un parere chiesto alla giunta della Regione Marche, in base al quale “nel rispetto dei protocolli di sicurezza, fatto salvo interpretazioni diverse da parte della Presidenza del consiglio dei Ministri, sia possibile lo spostamento presso un esercizio ubicato in un comune limitrofo per l’attività di servizi alla persona (parrucchiere ed estetista)”.
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