Firmato il nuovo dpcm, cosa si potrà fare e cosa no. Stop ad asporto bevande dopo le 18
15 Gennaio 2021 18:10
Una nuova stretta anti-covid è arrivata con il dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 15 gennaio e con validità da sabato 16 gennaio al 5 marzo, e con il quale quasi tutta l’Italia è finita in zona arancione, con Lombardia, Sicilia e provincia di Bolzano che da domenica saranno le prime zone rosse del 2021.
Le ultime modifiche al Dpcm sono state illustrate dall’esecutivo nella riunione con le Regioni, i Comuni e le province, precedute da una premessa del ministro della Salute Roberto Speranza: “La situazione non può essere sottovalutata, lavoriamo per evitare una nuova, forte ondata del virus”.
Nessun passo indietro, quindi, con il rinnovo di tutte le misure già in vigore a partire dal coprifuoco dalle 22 alle 5, e con l’inasprimento delle soglie per accedere alle zone con restrizioni.
Confermato l’abbassamento delle soglie Rt delle regioni: per finire in arancione basterà un Rt pari a 1, la zona rossa scatta con RT 1,25. Le misure del Dpcm resteranno in vigore fino 5 marzo, ma il divieto di spostarsi tra Regioni (anche le gialle) vale fino al 15 febbraio. Da quanto si apprende dal Ministero della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia, firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio.
Ecco cosa prevede il nuovo decreto e cosa cambia dal 16 gennaio.
SPOSTAMENTI – Il divieto di spostamento tra le regioni, comprese quelle gialle, sarà in vigore fino al 15 febbraio e non più fino al 5 marzo. E sempre fino al 5 marzo sarà possibile spostarsi nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 km e mai verso i capoluoghi di provincia.
NEGOZI – Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi i negozi all’interno di mercati, centri, gallerie e parchi commerciali, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
VISITE A PARENTI E AMICI – Dal 16 gennaio è consentito andare a casa di amici e parenti al massimo in 2 persone (oltre a minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti che vivono con loro), nella regione se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa. E comunque una sola volta al giorno e tra le 5 e le 22.
BAR – Divieto di vendita di bevande e alcolici da asporto dopo le 18. Una misura ritenuta necessaria per evitare gli assembramenti nei dintorni dei locali e per le strade in orario di aperitivo.
MUSEI – Parziale riapertura di musei e luoghi di cultura, solo nelle zone gialle, e solo dal lunedì al venerdì (quindi restano chiusi nel weekend e giorni festivi).
PISCINE E PALESTRE – Chiuse, almeno fino al 5 marzo.
CINEMA E TEATRI – Chiusi, almeno fino al 5 marzo.
SCUOLA – Il nuovo dpcm prevede che le scuole dell’infanzia, elementari e medie proseguano con la didattica al 100% in aula e da lunedì 18 gennaio le scuole superiori di secondo grado tornino alla didattica in presenza dal 50 al 75%. Così anche per l’Emilia-Romagna che – dopo la sentenza del tar (emessa nella mattinata di venerdì 15 gennaio) con la quale veniva sospesa l’efficacia dell’ordinanza regionale dell’8 gennaio che posticipava il ritorno in aula al 25 gennaio – ha deciso di rispettare la decisione del tribunale amministrativo anticipando quindi al 18 gennaio l’avvio della didattica in presenza.
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