Imu, il Comune riduce le aliquote. Patrizia Barbieri: “Favorire gli insediamenti”
15 Gennaio 2021 17:02
Con l’obiettivo di limitare il consumo di suolo incentivando gli interventi di riuso e rigenerazione urbana, e di favorire i nuovi insediamenti industriali, artigianali e di servizio, la giunta del Comune di Piacenza ha approvato una riduzione di alcune aliquote Imu per l’anno 2021. Ora la proposta, avanzata dall’assessore al Bilancio Paolo Passoni, passerà al vaglio del consiglio comunale.
“Proseguiamo, in questo modo, nell’impegno che ci eravamo assunti al momento del nostro insediamento di ridurre, nei limiti dei vincoli di bilancio, la pressione fiscale sui piacentini – commenta il sindaco Patrizia Barbieri –. In questi anni siamo già intervenuti in tal senso, a partire dal blocco dell’aumento dell’Irpef previsto dalla giunta di centrosinistra e, l’anno scorso, con l’introduzione di un fondo di 3,1 milioni di euro per la riduzione della tassa sui rifiuti per le utenze non domestiche più colpite dall’emergenza sanitaria”.
“Con questo provvedimento, – spiegano sindaco e assessore entrando nel merito – puntiamo a raggiungere un triplice obiettivo: diminuire la pressione fiscale sui proprietari di immobili riducendo l’aliquota sulle abitazioni affittate, favorire la rigenerazione e riqualificazione urbana diminuendo la tassazione per i fabbricati di categoria D oggetto di ristrutturazione e attrarre, grazie all’agevolazione fiscale introdotta, nuovi insediamenti produttivi, artigianali e di servizi, in un’ottica di sviluppo economico del nostro territorio”.
Nello specifico, le modifiche alle aliquote Imu 2021, che sono propedeutiche all’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023, prevedono: la riduzione dallo 0.85% allo 0,76% dell’aliquota Imu relativa alle abitazioni di proprietà di persone fisiche locate a canone libero a soggetti ivi residenti; la riduzione, per 3 anni, dell’aliquota Imu dall’1,06% allo 0,76% per i fabbricati appartenenti alla categoria catastale D oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia come definiti dal punto f) dell’allegato alla Legge Regionale n. 15 del 30/07/2013 e s.m.i.; la riduzione dallo 0,86% allo 0,76% dell’aliquota Imu per i fabbricati di nuova costruzione adibiti all’esercizio di attività industriali e/o artigianali e/o di servizio che vengano a insediarsi per la prima volta sul territorio comunale. Tale agevolazione fiscale viene inoltre estesa da due a tre anni.
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