I giornalisti in erba de “L’Acuto” a lezione da Michele Serra
12 Febbraio 2021 19:35
Nei giornali? Si litiga tantissimo. La radio? È parola pura e ha un pubblico in aumento. L’online? Responsabilizza di più l’utente, ma lo abitua alla fretta. Quella che non fa leggere libri, che non fa vedere film e neppure le partite. Tanto alla fine contano i goal.
È stata una lunga e spaziosa chiacchierata quella che gli studenti della redazione del giornalino del liceo Gioia “L’Acuto” hanno avuto con il giornalista Michele Serra. Ieri pomeriggio, Giovedi 12 febbraio, rigorosamente via web, si è svolto infatti l’incontro “Giovani, diritti e informazione” nell’ambito del progetto “ConCittadini”.
Spaziosa, si diceva, è stata la chiacchierata con Serra nel senso che si è allargata ad ambiti diversi: la scrittura e il giornalismo naturalmente, ma anche la visione delle generazioni più giovani, il presente della radio, le responsabilità dell’informazione.
La prima innanzitutto: verificare le fonti. “È una perdita di tempo, un investimento di tempo – spiega Serra – ma è anche uno dei doveri fondamentali sia del giornalista, sia del lettore. Da una parte i giornali tradizionali sarebbero più facilitati perché meno governati dall’urgenza della rete; dall’altra però internet responsabilizza di più l’utente, lo pone in una posizione orizzontale rispetto a chi fa giornalismo. Fermo restando che sono necessari dei “corpi intermedi”, qualcuno che selezioni le notizie: penso che chi riuscirà a fare giornalismo sul web in modo efficace dovrà partire da un forte spirito selettivo”.
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