Nei cinema chiusi l’8 marzo luci accese e proiezioni simboliche “in rosa”

07 Marzo 2021 00:10

 

Lunedì 8 marzo compirà un anno esatto la chiusura dei cinema. Per questo la Fice (Federazione italiana cinema d’essai) ha proposto alle oltre 500 sale associate italiane di realizzare riaperture simboliche sulla spinta di uno slogan preciso – “contro ogni chiusura mentale e culturale” – e offrendo alcuni titoli al femminile di qualità da proiettare seppur senza pubblico, a porte chiuse.

A Piacenza e provincia, il Cinema Corso gestito da Natalia Rampini con il figlio Enrico Leonardi (passionale e promettentissimo esercente a 26 anni) e il Cinema Jolly di San Nicolò di Alberto Tagliafichi (storico ex presidente Fice regionale) risponderanno all’appello, accendendo l’insegna come se fossero aperti (sino al coprifuoco delle 22), attraverso specifici post sui social e programmando uno dei film nella rosa proposta da Fice, che parlano di donne, della loro lotta quotidiana, con un forte messaggio di condanna verso ogni violenza di genere.

“Siamo sensibili al tema, anche perché mia madre gestisce questo cinema, da sola, da 26 anni – commenta Enrico Leonardi – è l’unico esempio a Piacenza e manda avanti una causa molto importante per la città: avere un cinema di qualità in centro storico”.

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