Dieci anni da cantautore: Alessandro Colpani restaura online i suoi singoli
16 Marzo 2021 10:09
Di solito sono gli artisti (più) maturi a restaurare i brani del passato. Ma il giovane cantautore e chitarrista piacentino Alessandro Colpani è stato, sin dagli esordi, un talento precoce e ha già sulle spalle una copiosa discografia. Così, dopo aver festeggiato nel 2020 i suoi primi dieci anni di attività, due lustri da tessitore di parole, poesie, musiche e arpeggi, da gennaio ha preso a pubblicare su Spotify una serie di vecchi singoli restaurati. Brani significativi di un percorso in divenire, riportati a nuova vita attraverso nuovi mixaggi, mastering e in certi casi piccoli interventi di rimaneggiamento, promossi via social per “capitalizzare” il percorso fatto nella stagnazione presente, senza smettere di lavorare a nuovi progetti.
Non è un “greatest hits”, piuttosto una sorta di “compilation” a puntate. E’ anche un modo di “fare memoria” e non disperdere bei pezzi del passato appartenenti magari a dischi esauriti e mai ristampati, che vengono ripresi di volta in volta con lo studio di registrazione e i fonici di riferimento (l’Elfo Studio con Alberto Callegari e i “Giardini Sonori” con Cristiano Sanzeri e Ric Demarosi) e re-illustrati con un nuova copertina grazie alla collaborazione di artisti locali e non.
Tra i pezzi ripubblicati ecco “Sangue” (che comparve nel 2013 in una compilation benefica su Cd dell’Avis), ma anche “Cantastorie”, “Punti cardinali” fatta a quattro mani con Alessandro Zanolini, e interi album come “La cicala e la formica” e “Ciao ragazzo” del 2010 oppure “Aldo” (2015), composto da canzoni perlopiù strumentali, colonna sonora dell’omonima commedia teatrale del giovane regista Alessandro Massari di Castel San Giovanni. Si attende ora il restauro del “concept album” sulla scuola dell’obbligo fatto con l’amico e collega Mikeless nel 2013.
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