Dalla sanità alla logistica: ecco come cambierà il lavoro dopo la pandemia

17 Marzo 2021 11:05

Boom di richieste per periti, ingegneri, ma anche infermieri e impiegati della logistica. Il Covid disarticola e ricompone le coordinate spazio-temporali della vita sociale e, inevitabilmente, anche di quel sottoinsieme che è il mondo del lavoro. Quali saranno i profili più richiesti a emergenza finita?
“L’arrivo del Covid – spiega Silvia Morelli, area manager di Randstad – ha spiazzato un po’ tutti. Ci sono settori che sono andati in crisi, come quello metalmeccanico. Chi ne ha beneficiato invece, certamente, è il comparto logistico che ha conosciuto un’esplosione degli ordini on-line. Nella logistica, ormai, non serve solo il facchino: il carrellista di domani sarà un mix tra l’operaio e l’impiegato, e dovrà occuparsi anche di aspetti organizzativi. Sarà molto richiesta anche la conoscenza della lingua inglese e di certo il settore sarà un punto di approdo anche di tanti giovani piacentini oggi studenti di istituti tecnici”. Quello della sanità sarà uno dei settori in cui investire maggiormente. Periti elettrici, meccanici e informatici vanno per la maggiore. Ma anche le lauree in ingegneria meccanica, ambientale e dei trasporti, oppure lauree in economia e scienze infermieristiche.

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