Sindacalisti in libertà, in 150 con bandiere e fumogeni ai giardini Margherita
27 Marzo 2021 14:28
Pugno alzato, bandiere rosse e fumogeni. Almeno in 150 si sono ritrovati nel primo pomeriggio di oggi ai giardini Margherita, in città, per a festeggiare la revoca delle misure cautelari per i leader del sindacato Si Cobas, Mohamed Arafat e Carlo Pallavicini, fino a ieri agli arresti domiciliari per i tafferugli alla Fedex-Tnt dello scorso 1 febbraio.
A Piacenza sono arrivati manifestanti anche da Lodi, Milano, Bologna, Brescia e Mantova
Il primo a prendere la parola è stato proprio Arafat, che ha ribadito la propria estraneità alle accuse, tra cui violenza privata, resistenza in concorso e manifestazione non autorizzata.
“Ci hanno voluto colpire perché pensavano fossimo la testa della classe operaia, ma voi in queste settimane avete dimostrato che la testa siete voi lavoratori che lottate tutti i giorni per ottenere i diritti. Ci dicono che siamo un sindacato pericoloso e non moderato, a differenza dei confederali. Ebbene noi non possiamo essere come loro. Perché siamo dalla parte dei lavoratori, non dei datori di lavoro”.
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