Teatro Municipale, domani torna la grande danza con il debutto di “Felliniana”
22 Maggio 2021 02:00
Torna la danza al Teatro Municipale di Piacenza. Dopo la lunga interruzione dovuta alla chiusura dei teatri, la ripartenza della stagione dedicata al balletto sarà nel segno di Federico Fellini, indimenticabile maestro che ha firmato capolavori della storia del cinema come “8 ½” e “Amarcord”.
Domani, domenica 23 maggio, alle 16.00 andrà in scena “Felliniana”– Omaggio a Fellini. Inizialmente pensato quale evento di chiusura delle celebrazioni per il centenario della nascita del maestro nel 2020, lo spettacolo era stato programmato lo scorso anno al Municipale e poi sospeso a causa del lockdown. Ora, dopo il debutto in streaming dal Teatro Galli di Rimini nel giorno del 101esimo anniversario della nascita del regista, il 20 gennaio 2021, Felliniana debutta dal vivo in prima nazionale al Teatro Municipale di Piacenza.
Con il patrocinio di Fellini 100 – Celebrazioni per il Centenario di Federico Fellini e in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura di Chicago, Hong Kong, Jakarta, Praga, Tunisi, Zurigo, il balletto rievoca attraverso le coreografie di Monica Casadei l’universo felliniano dei suoi film più celebri.
“Felliniana si articola attorno alla meravigliosa kermesse di “8 ½” e vive delle gioie e delle speranze dei clown, delle confidenze della Gradisca, delle voci e dei dialoghi tratti dai film, del profumo della dolce vita, dei mille colori del circo e della potenza poetica di Nino Rota – spiega la coreografa -. Un respiro felliniano ha avvolto il concepimento della creazione che parte con un inizio rarefatto, intimista, filosofico, si dirige nel realismo surreale della Romagna di Amarcord per poi scivolare calorosamente nel mondo magico, folle ed estremo del circo. Un popolo danzante, un grande teatro dell’illusione umano, poetico ed ironico”.
In scena undici danzatori – Samuele Arisci, Michelle Atoe, Jessica D’Angelo, Silvia Di Stazio, Costanza Leporatti, Mattia Molini, Teresa Morisano, Christian Pellino, Salvatore Sciancalepore, Alessia Stradiotti, Davide Tagliavini – oltre ai trampolieri Dino Serra e Elisa Vignolo, a Amalia Ruocco (danza aerea) e Andrea Brunetto (giocoleria e roue cyr).
“Un’idea di mondo dove la diversità è ricchezza – spiega ancora Monica Casadei – dove la poesia è nutrimento e dove tutti gli esseri umani, con le loro fragilità e divergenze possono sentirsi liberi, benvoluti perché per ognuno di loro il grande Maestro ha disegnato un posto nella giostra della vita”.
Monica Casadei, eclettica coreografa emiliana formatasi fra Italia, Inghilterra, Francia e vari soggiorni in Oriente, fonda la sua ricerca artistica sulla contaminazione con differenti territori artistici, culturali e geografici, e sull’esplorazione di luoghi e spazi urbani che divengono teatro di azioni performative. La coreografa fonda in Francia la compagnia Artemis Danza, con la quale si trasferisce in Italia nel 1997 dando vita a un’intensa attività di produzione.
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