Le orchestre da ballo scendono oggi in piazza Cavalli: “Vogliamo ripartire”
28 Maggio 2021 05:00
Le orchestre da ballo italiane scendono in piazza. Non a Roma o a Milano ma in Piazza Cavalli a Piacenza, per chiedere a gran voce la ripartenza di un comparto che attende ancora di essere disciplinato dal governo. L’appuntamento è alle 18.30 di venerdì 28 maggio e si tratta della prima manifestazione nazionale dell’unione Obis (Orchestre Ballo Italiano e Spettacolo): al flash mob sono attesi 150 musicisti, cantanti e capi orchestra in arrivo dalla nostra Regione, Veneto, Lombardia, Lazio, Piemonte, Umbria, Marche, Toscana e Abruzzo. Si alterneranno momenti musicali e interventi parlati al motto: “No ballo? No orchestre”. Uno slogan scelto per denunciare lo stallo del settore che dura da 15 mesi e riguarda oltre 15mila addetti in Italia.
L’organizzazione è nazionale, ma il motore è piacentino grazie all’iniziativa del cantante e capo orchestra Matteo Bensi insieme a Gianmarco Bagutti, il figlio di Franco, da ormai un decennio a capo dell’Orchestra Italiana Bagutti, prossima al cinquantennale.
“Siamo moderati ma pronti a tutto per farci finalmente sentire” dice Bensi. “Parliamo di 460 giorni di lavoro persi. Dopo l’illusoria falsa ripartenza dell’estate scorsa, quest’anno andrà anche peggio se non si prendono provvedimenti urgenti. Tutti i settori economici hanno avuto occasioni per ripartire, tranne noi. Rischiamo di veder chiudere definitivamente migliaia di aziende”.
Le richieste? Riconoscere come non più giustificata la sospensione dell’attività del ballo. Indicare una data certa e prossima, che ne consenta l’esercizio per i vaccinati, gli immunizzati perché guariti, i congiunti, chi abbia un tampone effettuato nelle 48 ore. Autorizzare e disciplinare sagre enogastronomiche e feste patronali. Adottare i protocolli per lo svolgimento in sicurezza delle attività del ballo e garantire adeguato sostegno economico al comparto finché non sarà messo nelle stesse condizioni di ogni altro settore. La manifestazione sarà trasmessa in live streaming con tanto di drone sulla pagina Facebook “Unione orchestre ballo italiano e spettacolo”.
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