Nuovo ospedale, l’assessore: “Area 6 è la migliore, dialogo sul futuro di via Taverna”
12 Luglio 2021 15:21
“L’area 6 alla Farnesiana è la scelta migliore per la costruzione del nuovo ospedale di Piacenza, perché è ben collegata al casello autostradale e alla provincia”. Lo sostiene l’assessore all’urbanistica Erika Opizzi, che oggi – in consiglio comunale a palazzo Mercanti – ha presentato la variante al Psc che cambia la classificazione della macroarea Farnesiana 6, da “agricola” ad “attrezzature sanitarie”. Restano però le perplessità della minoranza: “La crescita anagrafica della nostra città è in calo, complice la riduzione dei flussi migratori – osserva Sergio Dagnino (M5s) – perciò ampliare i confini dello sviluppo urbanistico, attraverso l’area 6 alla Farnesiana, è una decisione sbagliata”.
Salvo improbabili colpi di scena, comunque, stasera il consiglio comunale approverà la variante. E nel giro di poche ore – come annunciato nei giorni scorsi dal sindaco Patrizia Barbieri – l’Ausl presenterà il progetto di fattibilità del nuovo ospedale.
“Con l’azienda sanitaria locale – aggiunge l’assessore Opizzi – è in corso un dialogo per capire il futuro dell’attuale ospedale di via Taverna, una struttura che andrà valorizzata non solo dal punto di vista storico ma anche del sostegno al tessuto commerciale”.
DIBATTITO – “Questo iter riassume la confusione della pubblica amministrazione – attacca Luigi Rabuffi (Piacenza in Comune) – che vuole costruire urgentemente un nuovo ospedale, senza prevedere un percorso di partecipazione sulla scelta della zona. L’area 6 alla Farnesiana è quella meno adatta alla realizzazione del nosocomio, in quanto comporta una serie di espropri dannosi per i terreni agricoli e le attività imprenditoriali ad essi legate”. Ma Marco Montanari (Lega) difende la scelta della maggioranza: “L’area 6 è più funzionale, al di fuori dei confini urbani, e il nuovo ospedale di Piacenza è un’opera fondamentale”.
“Per una grande opera, certe tempistiche abbastanza lunghe sono fisiologiche – interviene Massimo Trespidi (Liberi) – ma va detto che tra il 2015 e il 2017 l’ente pubblico ha fatto poco o nulla per concretizzarne la costruzione. Poi la maggioranza dell’amministrazione Barbieri ha avuto il merito di optare per un’area alternativa all’ex Pertite, evitando quindi la cementificazione dell’ultimo polmone verde di Piacenza”. Dopodiché Trespidi incalza l’Ausl: “L’azienda sanitaria locale deve chiarire cosa intende fare dell’ospedale di via Taverna in presenza del futuro polichirurgico alla Farnesiana”.
“L’area 6 – fa notare però Roberto Colla (Piacenza Oltre) – presenta una debole possibilità di incendio. Questo pericolo è stato considerato?”.
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