Novità per Liberta.it: arrivano i podcast. Informazione e tempo libero in audio

13 Ottobre 2021 09:00

E’ partita oggi la nuova iniziativa di Editoriale Libertà: il sito Liberta.it si arricchisce dei podcast, trasmissioni audio che si stanno affermando sempre di più nel panorama della comunicazione. Complice la pandemia, che ha ridisegnato tempi e spazi di vita, la società dell’immagine ha riscoperto il potere della voce. Il progetto podcast di Liberta.it, curato dalla giornalista Nicoletta Marenghi, prevede contenuti di informazione, approfondimento, arte, storia, musica, viaggi, e tanto altro. Si parte mercoledì 13 ottobre all’insegna della leggerezza di escursioni nel Piacentino e viaggi all’estero, con “Pensieri in quota” di Nicoletta Marenghi e “Un passo nel mondo” di Thomas Trenchi, mentre l’approfondimento informativo è al via con Elisa Malacalza e le sue “Voci di provincia”. Da mercoledì 20 ottobre spazio all’attualità con “Giù la mascherina”, a cura di Marcello Pollastri e Thomas Trenchi. Ogni settimana si aggiungeranno altri autori con nuove trasmissioni. Nei podcast, musica e suoni sono essenziali al pari della narrazione, fondamentale dunque il lavoro dei tecnici Giuseppe Piva, Matteo Capra e Davide Franchini. I podcast saranno disponibili su Liberta.it, sulle piattaforme di distribuzione Spreaker e Spotify, sui social Instagram e Facebook di Liberta.it e su Youtube di Telelibertà.

 

ASCOLTA I PRIMI PODCAST DI LIBERTA.IT

PENSIERI IN QUOTA – di Nicoletta Marenghi

VOCI DI PROVINCIA – di Elisa Malacalza

UN PASSO NEL MONDO – di Thomas Trenchi

PODCAST – La diffusione sempre più ampia dei podcast, contenuti audio originali diffusi via internet, dimostra che la società dell’immagine sta riscoprendo il potere della voce, complice anche la pandemia che ha ridisegnato spazi e tempi della vita quotidiana. Nel giro di pochi anni, i podcast dalla nicchia stanno raggiungendo la massa. Una ragione del successo si riconduce all’adattabilità: il podcast infatti è on demand, quindi si può ascoltare in qualunque momento e in qualunque luogo, anche mentre si svolgono altre attività. I podcast si possono anche scaricare e, in generale, l’ascoltatore ne può usufruire quando preferisce. Il podcast inoltre, non si “consuma”, rimane nel tempo e può essere ascoltato anche mesi o anni dopo l’uscita.

Un aspetto molto apprezzato dai fruitori è il rapporto di fiducia che si crea tra il podcaster e l’ascoltatore. La bravura dell’autore consiste proprio nel riuscire a condurre chi ascolta dentro al racconto, senza il supporto dell’immagine, solo attraverso la narrazione a voce, le testimonianze e i suoni.

IL NOME – Il nome deriva da “pod” che significa “baccello”e fa riferimento al primo mezzo di diffusione, ovvero l’iPod e “cast” che in inglese significa “trasmettere”, si tratta quindi di un contenuto audio diffuso via internet che si può ascoltare da un dispositivo digitale. La rete serve solo per il download, una volta scaricato, il podcast si può ascoltare anche offline.

I DATI – In base all’indagine presentata il 5 ottobre 2021 da Ipsos, sono 9,3 milioni gli ascoltatori abituali nell’ultimo mese, in leggera crescita (+1,4%) sul 2020. Lo scorso anno si era registrato il boom del podcast in Italia con un aumento rispetto al 2019 superiore al 4%. La casa è il luogo preferito dall’81% degli ascoltatori, il 79% utilizza lo smartphone. Il profilo degli ascoltatori è giovane, il 44% è under 35 ma nel 2021 sono cresciuti i target più adulti.

STORIA – Le radici del podcast risalgono ai primi anni del nuovo millennio negli Stati Uniti con la diffusione della rete internet e dei primi lettori mp3 portatili sui quali venivano custoditi i file audio. Nel 2004 il giornalista Ben Hammersley, in un articolo del The Guardian, parla del nuovo fenomeno definendolo podcasting. E’ però nel 2014 che il fenomeno conquista il grande pubblico statunitense grazie a “Serial”, un programma a puntate in cui un giornalista racconta la storia di un omicidio. Serial ha raggiunto i 250 milioni di download e ha aperto la strada al podcast in Italia dove, soprattutto negli ultimi anni, si sono moltiplicati podcaster e case di produzione.

 

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