Consorzio di bonifica, congelata la nomina del nuovo direttore Veneziani
04 Gennaio 2022 11:15
L’assunzione dell’incarico di direttore generale del Consorzio di Bonifica, da parte di Raffaele Veneziani e inizialmente prevista per il 1 gennaio 2022, è stata rinviata di comune accordo.
A darne notizia ed a chiarirne i motivi è il Presidente del Consorzio Luigi Bisi: “A seguito della nomina è stato lo stesso Raffaele Veneziani a segnalare a me ed al comitato amministrativo l’esistenza di un dubbio relativo alla potenziale sussistenza di una causa di inconferibilità dell’incarico, dovuta al suo precedente incarico di Presidente della Unione dei Comuni Bassa Val Trebbia e Val Luretta. Abbiamo quindi svolto alcuni approfondimenti ulteriori e, pur trovando sostanzialmente rassicurazioni sulla correttezza della scelta operata, abbiamo concordemente ritenuto di far prevalere la linea di massima tutela del Consorzio, rinviando l’entrata in carica e sottoponendo la questione al parere preventivo di Anac, che è l’Autorità deputata a verificare la sussistenza delle condizioni di inconferibilità degli incarichi. Confidiamo in un parere positivo, così da proseguire nella collaborazione appena iniziata. Sono tante le sfide che attendono il Consorzio in questa fase fortemente dinamica dovuta anche alle tante possibilità legate al PNRR e siamo determinati a proseguire sulla strada tracciata per dare ulteriore spinta all’azione dell’ente, ma questo solo a condizione che sia indiscutibile la correttezza del nostro operato come amministratori”.
E’ lo stesso Raffaele Veneziani a scendere più nel dettaglio del dubbio che ha determinato lo slittamento della nomina: “si tratta di una questione di dettaglio relativa all’interpretazione dell’art. 7 del d.lgs. 39/2013, che vieta a coloro che siano stati membri del Consiglio o della Giunta di un Comune superiore ai 15.000 abitanti oppure di una gestione associata di ricoprire l’incarico di amministratore di enti pubblici di livello provinciale. Pur essendo irrilevante l’incarico di Sindaco perché Rottofreno ha meno di 15.000 abitanti, potrebbe in astratto rilevare la carica di ex Presidente dell’Unione. Nel caso del Consorzio di Bonifica lo Statuto attribuisce in modo univoco le responsabilità di gestione dell’ente al Comitato Amministrativo, del quale il Direttore Generale non fa parte. Secondo lo Statuto gli amministratori dell’ente sarebbero quindi i soli membri del Comitato. A conferma, la figura del Direttore Generale non è prevista quale organo dell’ente, ma solo come vertice della struttura organizzativa. Ci sono tuttavia alcuni pareri ANAC che sembrano riportare ad una valutazione caso per caso della natura di “amministratore dell’ente” in capo al Direttore Generale, che se ritenuto tale risulterebbe incarico temporaneamente inconferibile, quantomeno al sottoscritto. Abbiamo quindi ritenuto per la tutela stessa del Consorzio di subordinare l’assunzione dell’incarico ad un parere ANAC sul caso specifico, già redatto ed inoltrato all’Autorità, stante l’impossibilità di individuare univocità di approccio sulla base delle sentenze e dei pareri disponibili. Per quanto veda in questa nomina una occasione di crescita professionale e sia felice della disponibilità dimostrata – che non viene meno – e pur contro il mio stesso interesse personale non posso non segnalare al Consorzio l’esistenza di un rischio che, benché solo potenziale e apparentemente remoto, se si verificasse potrebbe nuocere all’immagine ed all’operatività del Consorzio, la cui tutela viene prima di qualunque altro interesse”.
Il Consorzio ha provveduto in via di urgenza al conferimento dell’incarico ad interim ad Angela Zerga, direttore amministrativo, sino al pronunciamento di ANAC. L’attività consortile prosegue quindi senza soluzione di continuità.
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