Distensione tra centrodestra e Liberali, il progetto del Terzo polo traballa
28 Febbraio 2022 03:05
Il progetto di Terzo polo sembra aver imboccato il viale del tramonto. E al contempo si registrano segnali di distensione sull’asse Liberali-centrodestra.
Sono le conseguenze degli ultimi sviluppi politici in chiave elettorale: la discesa in campo come candidato a sindaco di Katia Tarasconi e le recenti dichiarazioni a Libertà del leader liberale Corrado Sforza Fogliani.
La prima mazzata all’idea Terzo polo è arrivata da colui che era stato tra i primi a cullarla, cioè Massimo Polledri. Nei giorni scorsi l’ex assessore, che ha dato vita al progetto di Officina delle Idee (insieme a Enrico Carini), ha dato chiari segnali di riavvicinamento alla casa madre leghista, facendo capire esplicitamente di rivendicare un posto nella lista del Carroccio nonostante le dure critiche di questi anni all’amministrazione Barbieri.
L’erosione alle fondamenta è proseguita poi con l’adesione di Azione (il partito di Calenda) e Italia Viva (il partito di Renzi) all’alleanza che sosterrà Tarasconi. Due partiti, cioè, su cui si contava per costituire un fronte centrista e moderato.
Fatti che avrebbero raffreddato anche i sentimenti di un altro terzopolista convinto, l’ex assessore Filiberto Putzu.
Va inoltre aggiunto che la Buona Destra di Michele Giardino sembra sempre più intenzionata ad appoggiare Tarasconi, nonostante l’apparente ossimoro politico.
Ma poiché il progetto di Terzo polo ruotava intorno ai Liberali piacentini, la bordata decisiva è arrivata per le conseguenze che sono derivate dalle parole di Sforza Fogliani, “aspettiamo le riposte dal centrodestra, che resta la nostra prima scelta, o sarà addio” per farla breve. Dichiarazioni che hanno sortito l’effetto pressoché immediato di azionare le diplomazie dei partiti di centrodestra, ponendo fine a un lungo periodo di gelo.
In questi giorni ci sono stati contatti diretti tra Sforza Fogliani stesso e Tommaso Foti. E subito dopo, sotto la spinta del deputato, Fratelli d’Italia ha riunito i partiti della coalizione per affrontare il nodo e risolverlo una volta per tutte.
Al vertice pare fossero presenti Filippo Bertolini per FdI, Matteo Rancan e Davide Garilli per la Lega, Gabriele Girometta e Andrea Pugni per Forza Italia. Gli alleati di centrodestra si sarebbero trovati d’accordo sull’opportunità di fare ogni sforzo per mantenere l’asse con i Liberali. E avrebbero chiesto a Patrizia Barbieri di condurre direttamente le trattative.
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