Produzione industriale: Piacenza nel 2021 meglio delle province vicine
25 Marzo 2022 13:50
Il primo semestre del 2021 ha segnato una generale crescita dei differenti settori che compongono il sistema economico di uno stato che ha subito un notevole contraccolpo a causa dello scoppio della pandemia da Covid nell’anno precedente. Un contraccolpo simile rischia di rimanifestarsi nei prossimi mesi questa volta per colpa di un altro mostro: la guerra che da più di un mese affligge il popolo ucraino, provocando serie ripercussioni sull’economia internazionale.
L’ultimo numero della rivista “Piacenz@” ha evidenziato gli aspetti positivi che definiscono il semestre 2021 delle imprese del mercato del lavoro locale, regionale e nazionale. “Dobbiamo rilevare – riporta la rivista scientifica – che in molti casi l’economia piacentina abbia saputo reagire meglio degli altri contesti, con prestazioni più positive o meno negative rispetto a quelle delle province vicine o delle medie nazionali e regionali”.
Dal punto di vista della produzione industriale a Piacenza “le imprese intervistate hanno riportato in generale – a confronto con i dati regionali – andamenti tendenziali migliori, non solo con riferimento a produzione (+12,9%) e fatturato (+15,5%), ma anche con riguardo agli ordini futuri (+19,0%). Anche i dati sugli scambi commerciali con l’estero evidenziano la ripresa del sistema produttivo piacentino. Le esportazioni, il cui valore complessivo è pari a 2.831 milioni di euro nei primi sei mesi del 2021, fanno segnare una crescita tendenziale del 9,2%, dopo il calo registrato nel 2020 (-2,8%). Il recupero sul 2019 (+6,1%) è in linea con quanto osservato per l’Emilia-Romagna (+6,6%) e superiore a quello dell’Italia (+4,1%). Le importazioni (2.952 milioni di euro) registrano uno sviluppo ancora più forte (+22,1% sul 2020 e +18,2% sul 2019), confermando l’aumento della domanda di materie prime, semilavorati e prodotti finiti da parte del sistema economico locale”.
Ancora meglio il settore immobiliare residenziale, con le compravendite di case e appartamenti a uso abitativo che nei primi mesi del 2021 sono cresciuti del 70% nella nostra provincia rispetto al 2020 e del 40% rispetto al 2019 evidenziando anche in questo caso un andamento migliore rispetto alla media regionale e nazionale.
Notizie non positive arrivano dal numero di imprese registrate in provincia di Piacenza al 30 Giugno 2021: sono 28.919, e di queste 25.789 risultano attive. Nel primo semestre del 2021, “le dinamiche anagrafiche evidenziano un flusso di 768 nuove iscrizioni a fronte di 764 cessazioni complessive, con un saldo positivo di quattro unità, che sale a più 46 se si escludono le cessazioni d’ufficio. Il tasso di crescita, pari a 0,16 è però inferiore di quello medio nazionale (0,83) e regionale (0,48), oltre che a quello
di Lodi e Parma.
Per quanto riguarda il comparto artigiano, appare in leggero calo il numero delle imprese piacentine registrate all’Albo. Al 30 Giugno 2021 sono dodici in meno infatti le imprese iscritte all’albo, rispetto allo stesso periodo del 2020 – “quando se ne contavano 7.843” riporta la rivista – prospettando, però “un rallentamento del
trend discendente che da tempo grava sul comparto e che ha visto nell’ultimo decennio la perdita complessiva di oltre 1.400 imprese”.
In generale, lo studio sul primo semestre del 2021 piacentino definisce una crescita dei settori economici rispetto al 2020. Incremento però non sufficiente a superare i valori pre-pandemici.
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