Case e lavoro per i profughi ucraini, Confindustria Piacenza chiede alle aziende

26 Marzo 2022 02:01

I profughi hanno bisogno di alloggi e di lavoro, che dà autonomia e dignità. L’ordinanza 872 del 4 marzo 2022, articolo 7, del capo della Protezione Civile, apre legittimamente la strada all’occupazione degli ucraini (1.289 nel Piacentino). In questo quadro si sta muovendo Confindustria Piacenza che ha già partecipato alla raccolta e all’invio di medicinali con un primo Tir ai confini ucraini e ora passa ad una proposta più strutturata sulla casa e sul lavoro.

“Abbiamo inviato una lettera a tutte le aziende associate nella quale andiamo a chiedere se ci sono appartamenti liberi in modo da poterli offrire alle organizzazioni che si stanno occupando dell’accoglienza” annuncia Francesco Rolleri, presidente di Confindustria Piacenza. C’è poi un nuovo tema a cui si sta cercando di dare consistenza, ed è forse il più innovativo, si tratta dell’offerta di lavoro. “Una volta sistemate le persone, potremo sentire se fra colleghi imprenditori ci sia necessità e possibilità di inserire qualche figura dentro le nostre aziende sotto il profilo lavorativo, andando a privilegiare chi ha già operatori che parlano ucraino, un modo ulteriore per inserirli all’interno del nostro sistema”.

Ci sono oggi molte donne ucraine e anche adulti maschi che potrebbero offrire manodopera. Un inserimento rapido potrà avvenire con la intermediazione culturale di altri lavoratori ucraini, già presenti nelle nostre imprese, specie alimentari.

 

© Copyright 2024 Editoriale Libertà