Elezioni, firme tagliate di un terzo. Scrutinio per le Comunali lunedì alle 14
03 Maggio 2022 17:31
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Mario Draghi e del ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale delle elezioni amministrative e dei referendum previsti dall’articolo 75 della Costituzione da tenersi nell’anno 2022, nonché per l’applicazione di modalità operative, precauzionali e di sicurezza ai fini della raccolta del voto.
“Il provvedimento – si legge nel comunicato – individua apposite misure di prevenzione del contagio, per garantire lo svolgimento in sicurezza del procedimento elettorale e della raccolta del voto. In particolare, per gli elettori positivi a Covid 19, sottoposti a trattamento ospedaliero o domiciliare, e per tutti coloro che si trovano in condizioni di isolamento, si prevedono modalità operative e di sicurezza che consentano, anche a tali soggetti, di poter prender parte attiva alle consultazioni.
Inoltre, si prevede che le operazioni di votazione, sia per le consultazioni elettorali sia per quelle referendarie, si svolgano nella sola giornata della domenica dalle ore 7 alle ore 23 e che, laddove tali consultazioni si svolgano contestualmente, al termine del voto si proceda prima allo scrutinio delle schede votate per ciascun referendum e successivamente, dalle ore 14 del lunedì, alle operazioni di scrutinio per le elezioni amministrative, dando precedenza a quelle per le elezioni comunali e successivamente a quelle per le eventuali elezioni circoscrizionali”.
“Limitatamente alle elezioni comunali e circoscrizionali dell’anno 2022, il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e candidature è ridotto a un terzo” si legge nel testo ‘recante disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale delle elezioni amministrative con i referendum’.
Gli eventuali ballottaggi si svolgeranno domenica 26. I comuni interessati sono oltre 900, di cui 26 capoluoghi di provincia (tra i quali Piacenza), compresi 4 regionali: Genova, L’Aquila, Catanzaro e Palermo.
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