Più integrazione e giovani coinvolti: il manifesto elettorale dell’Anpi
22 Maggio 2022 03:00
Un manifesto in sette punti per raccogliere e attualizzare l’eredità della Resistenza. La proposta arriva dal palco della Fondazione di Piacenza e Vigevano dove i vertici di Anpi (il presidente provinciale Romano Repetti e quello cittadino Alberto Gorra), hanno rivolto un appello ai candidati sindaci alle prossime amministrative.
Si va dalla promozione di iniziative per l’integrazione dei cittadini stranieri (l’introduzione del cosiddetto ius culturae) all’assunzione di un impegno a promuovere il ricordo della Resistenza. Poi la richiesta di realizzare un convegno per ricordare la cancellazione ad opera fascista della amministrazione piacentina eletta nel ’20, la richiesta esplicita di adesione ai principi della Costituzione per chi utilizza spazi pubblici, l’assunzione di un impegno a rendicontare annualmente le politiche della prossima amministrazione alla consulta provinciale degli studenti per favorire la partecipazione dei giovani. Infine, un supporto agli investimenti necessari per celebrare il 25 aprile e l’intitolazione di una via a Linda Fortunati, donna e bottonaia, perseguitata dal fascismo.
“Nei primi anni del dopoguerra c’era grande spirito unitario tanto che la giunta di Piacenza andava dal Pci alla Democrazia Cristiana. Si voleva realizzare una nuova società all’insegna della libertà e della democrazia, ma anche di un profondo rinnovamento sociale. Quell’eredità – spiega Repetti – si è purtroppo in parte dispersa e dobbiamo recuperare quello spirito di unità che animò le prime amministrazioni comunali del Dopoguerra (a Piacenza ad esempio la giunta andava dal Pci alla Dc), per affrontare le sfide di oggi”.
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