Barbieri cala l’asso: “Con me Cavanna sarà assessore alla sanità, priorità ai deboli”

30 Maggio 2022 17:04

“Un grande medico che potrebbe essere un grande assessore”. Così il sindaco uscente Patrizia Barbieri, ricandidata per un secondo mandato con il centrodestra, annuncia l’intenzione di nominare assessore alla sanità il medico piacentino Luigi Cavanna. In caso di esito positivo alle elezioni per la propria coalizione, ovviamente.

“Credo che sia importante provvedere all’istituzione di un assessorato alla sanità in stretta relazione con gli ordini professionali – spiega Barbieri -. La mia proposta è concreta e nasce dalle esigenze post-Covid, l’obiettivo non è quello di mettersi in concorrenza con le competenze della Regione o della conferenza sociosanitaria. Ma il Comune di Piacenza ha la necessità di fronteggiare le emergenze sociali dettate dalla pandemia, oltre alla sfida del nuovo ospedale e al potenziamento della medicina territoriale”. Di questo è un volto-simbolo proprio Cavanna, direttore del dipartimento di oncologia ed ematologia dell’Ausl di Piacenza, tra i primi promotori della Usca, le squadre sanitarie attive nei controlli anti-Covid casa per casa durante i mesi più duri dell’allerta.

“In generale, nel corso del tempo – interviene Cavanna – ho sempre percepito un po’ di disinteresse della politica locale verso la sanità. Il sindaco uscente punta invece a responsabilizzare questo contesto, con la consapevolezza delle grandi potenzialità di Piacenza. Nessuno mi ha mai fatto una proposta così, Barbieri mi dà una possibilità irripetibile”. Ecco alcune priorità: “Perché Parma ha un’azienda ospedaliero-universitaria e Piacenza no? Perché bisogna spostarsi in altre province per sottoporsi all’esame Pet? I prossimi anni saranno caratterizzati da un clima di incognita, occorre quindi un coordinamento per tutelare i più deboli, in primis i malati”, conclude Cavanna.

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