Elezioni, il leghista Rancan contro Tarasconi: “Dov’era in questi anni?”
08 Giugno 2022 13:01
“E’ senza dubbio curioso notare come il governatore Stefano Bonaccini non manchi mai di fare passerelle a Piacenza, in periodo di campagna elettorale. Tanto più fa sorridere notare come il governatore si prodighi per appoggiare la candidatura di Katia Tarasconi, colei che oggi si erge a paladina della piacentinità ma che, guardando i numeri, nei fatti ha concluso ben poco per il suo territorio in questi anni”.
Lo dice il capogruppo della Lega in Regione Emilia-Romagna, Matteo Rancan, che poi entra nello specifico commentando l’attività svolta dal consigliere regionale del Pd a Bologna.
“Oggi stiamo assistendo ad una narrazione ingannevole dove la candidata del Partito Democratico piacentino sta cercando di far passare il concetto che sarebbe la vera figura di difesa del territorio e che lei per Piacenza “sempre ci sarà”. Promessa del tutto fuori luogo se andiamo ad analizzare l’attività svolta da Tarasconi durante il suo mandato come consigliere regionale. Dal 2015 ad oggi , infatti, risulta firmataria di appena 33 atti concernenti Piacenza a provincia contro quelli del sottoscritto che ammontano a ben 350, più di 10 volte tanto. Se dividiamo l’attività in annualità, poi, rileviamo che Tarasconi ha presentato in media 5 atti all’anno. Una costante molto debole, se si pensa che chi siede tra i banchi della maggioranza è più facilitata a farsi approvare istanze e, quindi, ottenere risultati per il territorio” rimarca il capogruppo leghista.
“La politica – continua Rancan – necessita di una presenza costante sul territorio, perché il suo compito è proprio quello di raccogliere le istanze dei cittadini per portarle laddove si prendono le decisioni, nel luogo in cui si può incidere fattivamente per il bene dei piacentini. Quindi ora mi domando: se le premesse di Tarasconi in 7 anni sono quelle di aver presentato solo 33 atti a vantaggio dei piacentini, quanto è credibile pensare che nei prossimi anni possa fare di più?”.
“La verità è che nel Partito Democratico prevalgono sempre dinamiche di potere e di conservazione dei privilegi, cosa che non appartiene alla Lega che ha sempre avuto a cuore il territorio e la propria gente, dimostrandolo con fatti” punge il leghista.
“Guardando i numeri quindi viene da chiedersi: dove è stata negli ultimi anni Tarasconi? Di cosa si è occupata? La sensazione è che si utilizzi la campagna elettorale come strumento unicamente finalizzato all’apparire, sempre e comunque. Lasciando da parte quello che serve davvero ai cittadini: l’impegno volto a fare il bene per la comunità” conclude Rancan.
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