Video virale, Tarasconi: “Messaggio ambiguo, non mi rappresenta”

“Da qualche giorno sta girando via Whatsapp un video che riprende una storia Instagram in cui un giovane, che non conosco e con il quale non ho mai parlato in vita mia, fa il mio nome associato a un messaggio ambiguo che parla di soldi. Ci tengo a chiarire che né io personalmente né chiunque del mio gruppo di lavoro e dei candidati della coalizione che mi ha sostenuto e mi sostiene ha qualcosa a che fare con questa iniziativa”. Lo dice Katia Tarasconi, candidata a sindaco del centrosinistra, riferendosi al “messaggio improvvisato in questo video-selfie che invita a votarmi alludendo, a parole e a gesti, che in caso di mia vittoria Piacenza sarà pieno di soldi. E’ un messaggio che non mi piace, nel quale non mi riconosco: mi sono candidata a sindaco della mia città per guidare un’amministrazione seria e onesta che faccia il meglio per la nostra comunità con i mezzi che un’amministrazione ha a disposizione. Abbiamo offerto ai cittadini la nostra visione di città, abbiamo fatto proposte e illustrato idee e progetti e siamo stati molto attenti a non fare promesse campate in aria. Ecco perché un video con un giovane che parla di pioggia di denaro in caso di mia vittoria è un messaggio da cui voglio dissociarmi totalmente”.

“Ho ritenuto di doverlo fare – prosegue Tarasconi – perché il video in questione sta diventando virale: a me e a tanti candidati della mia coalizione sta continuando ad arrivare via Whatsapp soprattutto da persone che conosco come schierate per il centrodestra. E arriva con commenti che insinuano un nostro possibile coinvolgimento in questa iniziativa, quasi fosse una mossa comunicativa studiata. Ebbene, non la è. Non so chi sia questa persona e nessuno di noi ha mai “commissionato” questo contenuto. E aggiungo: mi dicono che il giovane in questione si è presentato alla nostra festa di chiusura campagna in piazza Cavalli e che in questi giorni si sta presentando ai banchetti e ai nostri point elettorali. Non mi è ancora capitato di incontrarlo ma se e quando capiterà non mancherò di dire a lui quel che sto dicendo ora qui, ovvero che il suo messaggio non mi rappresenta, è fuorviante e addirittura dannoso”.