Pd, Molinari accetta: “Subentrerò a Tarasconi in consiglio regionale”
21 Luglio 2022 11:16
Dopo alcuni tentennamenti iniziali, il piacentino Gian Luigi Molinari prenderà il posto di Katia Tarasconi in consiglio regionale, come primo dei non eletti tra le fila del Partito Democratico (con 5.198 preferenze) alle elezioni del 2020. In seguito all’elezione a sindaco di Piacenza, infatti, Tarasconi si è dimessa dall’incarico a Bologna per incompatibilità.
“Sono stati giorni di riflessioni e confronti. Come già detto dopo il 2020 e l’esclusione dal consiglio regionale la mia scelta è stata quella di puntare sul futuro professionale – interviene Molinari -. La vittoria di Tarasconi ha rappresentato un momento importante per le decisioni future, perché se prima ci confrontavamo come amici oggi il sindaco di Piacenza mi ha chiesto di mettere a disposizione la mia esperienza per chiudere una legislatura che sarà importante per la città e per il territorio. Il mio unico vincolo è stato quello di proseguire nell’attività lavorativa, rendendomi però disponibile a lavorare per il bene del nostro territorio. Più che di bisticci politici c’è bisogno di ragionare insieme, forze politiche, sociali ed economiche, per portare a casa risorse e decisioni cruciali. Concluderò la mia esperienza politica con la fine di questo mandato, magari lavorando su figure capaci di rappresentare la nostra provincia nel futuro”.
Molinari non era sicuro di accettare la surroga in Regione a causa di impegni lavorativi: in caso di rinuncia al seggio, l’ingresso nell’aula sarebbe toccato a Benedetta Scagnelli, che aveva totalizzato 1.799 voti. Alla fine però la dirigenza del Pd lo ha convinto.
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