L’arte di strada invade Vernasca: torna il festival internazionale Bascherdeis
28 Luglio 2022 16:33
“Be brave be bascher”: il motto di Bascherdeis 2022 la dice lunga sulla determinazione degli organizzatori di Appennino Cultura nel riportare sotto le stelle di Vernasca, dopo due anni di stop forzato per l’emergenza sanitaria, il festival internazionale di artisti di strada lanciato nel 2005 e ormai assurto al ruolo di palcoscenico tra i più noti dell’universo busker: inserito nel programma FNAS-Federazione Nazionale dell’Arte di Strada, è annoverato tra gli eventi italiani più importanti del settore.
La XVI edizione si terrà dal 5 al 7 agosto, ed è una sorta di ritorno alle origini: un modo per dare significato alla Festa di San Pellegrino, che ricorre la prima domenica d’agosto e che è sempre stata “assorbita” da Bascherdeis, ma anche una utile strategia organizzativa per poter collaborare con altri festival e assicurarsi più facilmente la presenza di artisti impegnati in tour italiani. Il cast comprende una quarantina di artisti di rilievo internazionale riuniti in un cartellone variegato orientato a privilegiare il più possibile originalità e divertimento e declinato tra discipline circensi, comicità e musica. Una ventina di postazioni di spettacolo ospiteranno così oltre duecento eventi nell’arco dei tre giorni.
“L’arte di strada non ha nulla da invidiare ad altre forme di spettacolo – commenta Mario Magnelli, vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che è tra i principali sostenitori della rassegna e che ha ospitato l’incontro di presentazione”.
“Come Appennino Cultura non è stato facile affrontare, dopo due anni, l’organizzazione del Festival; la stessa associazione ora ha un direttivo del tutto nuovo – commenta il direttore artistico e neopresidente dell’Associazione Andrea Nicoli –.
GLI EVENTI COLLATERALI – A fianco degli spettacoli busker, non mancheranno le iniziative collaterali che, ad ogni edizione, ne rafforzano il valore etico e sociale. Le bancarelle di qualità rappresentano da diversi anni un giusto complemento alle attività culturali e artistiche del Festival. Il mercatino dell’artigianato avrà un’attenzione particolare all’inclusione e alla solidarietà e anche il tema ambientale sarà affrontato, grazie ad un progetto chiamato “L’arte nel riciclo”, rivolto alle scuole del territorio primarie e secondarie. Poiché ambiente vuol dire futuro e speranza, si è deciso di trasmettere questo messaggio agli adulti del domani, concretizzandolo in opere da esporre. L’organizzazione ha invitato i giovani a realizzare opere e cartelloni di sensibilizzazione sul problema dell’inquinamento e sulla necessità di una maggiore sostenibilità ambientale e il pubblico potrà vedere esposti i lavori realizzati. Immancabili, grazie al consueto coinvolgimento di una fitta rete di volontari, saranno gli stand gastronomici e un servizio bus navetta da Lugagnano e da Bivio dei Baroni.
L’ORGANIZZAZIONE – All’organizzazione di Bascherdeis collabora il Comune di Vernasca; il Festival ha il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Regione Emilia Romagna, cui si affiancano alcune realtà imprenditoriali del territorio. Fin dal suo esordio ha richiamato artisti da tutto il mondo e un’affluenza considerevole di appassionati: con una media di oltre 35.000 presenze, provenienti dal Nord Italia ma anche da paesi esteri come Gran Bretagna, Francia e Germania. E indispensabile è il lavoro di 250 volontari che a Vernasca fanno capo a Pro Loco, USD, Gruppo Cacciatori, Sezione Avis, Gruppo parrocchiale e Gruppo Alpini.
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