“Tutelare la convivenza tra chi vive nelle case popolari”. La mozione di App
28 Luglio 2022 02:30
I consiglieri comunali di Alternativa per Piacenza Stefano Cugini e Luigi Rabuffi hanno presentato alla presidenza del consiglio una mozione riguardante gli accessi regolamentati all’interno del cortile di Barriera Farnese e ai parcheggi di Costanzo Ciano, villa Grilli, via Capra ed ex Incis. “In questi alloggi popolari risiedono soggetti che rendono difficile, se non impossibile la convivenza con il contesto e il vicinato, creando problemi di igiene e pubblica sicurezza, gestendo le relazioni a forza di soprusi e prepotenze” il presupposto alla base della mozione.
“Considerato che il Comune proprietario dei locali non può permettere che propri cittadini, tra cui anziani e genitori con figli piccoli, peraltro appartenenti a fasce fragili della popolazione, si sentano vittime dell’assenza di rispetto delle regole, coltivando senso di abbandono e rassegnazione – spiegano i consiglieri di App – e dato che gli accessi alle aree interne dovrebbero essere riservati ai residenti, con un numero di posti auto definito secondo criteri trasparenti, chiediamo al sindaco e alla giunta a porre in essere ogni azione utile, attraverso Acer Piacenza, al fine di riportare le condizioni
base di civile convivenza all’interno di questi spazi, a partire da la sostituzione delle schede/sbarra automatica e la consegna delle nuove solo e
unicamente a chi ne ha diritto; l’assegnazione a ogni unità abitativa di uno o più spazi auto di competenza, da realizzarsi con apposita segnaletica orizzontale nei cortili, contrassegnandoli con un numero identificativo univoco, al fine di non consentire la sosta ad altri mezzi esterni privi di tale diritto; la rimozione dei mezzi abbandonati o non autorizzati a sostare nelle predette aree cortilizie; un piano di sopralluoghi nelle cantine, spesso depositi di refurtive o luoghi di esercizio di
attività illecite; il rilancio al massimo della operatività della figura dell’agente accertatore prevista dal regolamento d’uso degli alloggi ERP, per un controllo più capillare e costante delle condizioni di vivibilità e rispetto delle regole”.
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