La cultura piacentina fa rete: primo incontro con i rappresentanti dei musei
14 Ottobre 2022 03:07
La cultura piacentina fa rete: un tema che da anni è al centro dell’attenzione di amministratori cittadini ed esponenti del mondo museale e artistico. Il problema sembra risolto in alcune realtà, in altre il percorso è ancora in divenire: non tutte le città hanno infatti individuato una sinergia comune perché il patrimonio culturale entri a far parte della rete, per agevolare l’individuazione di soluzioni in grado di avvicinare realmente le persone e garantire effettive esperienze di conoscenza.
Di questo si è parlato al salone Pierluigi di Palazzo Farnese, presenti l’assessore alla cultura, Christian Fiazza, la direttrice dei Musei Civici e del Museo Archeologico, Antonella Gigli e i vertici dei vari musei cittadini.
In apertura, l’assessore Fiazza ha sottolineato la necessità di coordinare le iniziative culturali e museali con la realtà piacentina: “Dobbiamo dare il via a un progetto condiviso che favorisca il dialogo tra il Comune e tutte le realtà museali piacentine, basato su una collaborazione concreta e sullo scambio costante di esperienze, progetti e professionalità. L’amministrazione intende dedicare, anche in questo settore, le migliori energie per facilitare un dialogo che rappresenta un approdo naturale a questa visione. E’ il primo incontro unitario da quando ci siamo insediati, ma ho visitato i Musei che custodite e che fate vivere, per questo dico che faremo il possibile per sostenervi e dobbiamo essere uniti in questo percorso, il cui metodo dovrà avere continuità anche dopo di noi”.
Fiazza ha parlato di un cartellone comune per gli eventi più importanti, la possibilità di una biglietteria unica online o allo Iat, che possa consentire di visitare nell’arco di tre giorni le varie realtà cittadine: “Per il 2023 sarà data particolare attenzione al marketing, con il coinvolgimento sia dell’assessore al commercio che dell’assessore all’urbanistica. Dobbiamo e vogliamo fare sempre meglio”.
Presenti il presidente Giorgio Braghieri e Umberto Fornasari in rappresentanza dell’Opera Pia Alberoni, Massimo Silvotti e Sabrina De Canio per il Piccolo Museo della Poesia, mentre per Kronos, il Museo della Cattedrale è intervenuta Daniela Costa. Hanno inoltre partecipato la direttrice della Galleria d’arte moderna Ricci Oddi, Lucia Pini, Marco Horak per l’Ente Museo Palazzo Costa e Alessandro Malinverni, conservatore del Museo Gazzola.
Tutti hanno manifestato il loro assenso a questa impostazione, sottolineando che in questi anni, anche a causa del Covid, è stato difficile favorire incontri di confronto e di programmazione, pertanto la possibilità di avere come elemento centrale e, quando necessario, l’amministrazione comunale come partner organizzativo è senz’altro un fatto positivo. I presenti hanno inoltre ritenuto necessario darsi scadenze periodiche per favorire questo progetto che in altre città, ha sottolineato Antonella Gigli, si esprime in una governance comune e in un unico modus operandi anche dal punto di vista amministrativo: “A Piacenza questo non è possibile – ha concluso – ma possiamo dar vita ad una programmazione condivisa per quanto concerne i grandi eventi e a uno scambio di informazioni costante tra gli enti”.
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