“Investiamo in studi e ricerche sul fegato etrusco, storia della nostra città”
21 Novembre 2022 02:53
“Sapere cosa c’è sotto i nostri piedi e conoscere la storia di questi luoghi amplia la consapevolezza di quanta bellezza abbiamo attorno a noi e, allo stesso tempo, di quanto sia importante valorizzarla continuando a investire in studi e ricerca”.
Con queste parole, Pietro Chiappelloni – presidente dell’associazione storica e archeologica Piacentina – ha introdotto il convegno dedicato alla civiltà etrusca organizzato nell’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
“Un convegno pensato e ideato al fine di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza che il ritrovamento del fegato etrusco ha avuto per il nostro territorio – ha spiegato Giorgio Eremo, che durante l’incontro ha parlato di indagini geofisiche e delle prospettive di ricerca nei luoghi di Placentia -. Necessario quindi richiedere ulteriori studi e finanziamenti per proseguire le ricerche sul luogo del suo ritrovamento”.
L’anno prossimo si celebreranno i 150 anni dalla scoperta del fegato etrusco, oggetto di bronzo che risulta elemento cruciale per gli studi archeologici sul nostro territorio. La riproduzione del fegato ha al suo interbno tutte le indicazioni di cui necessitava il sacerdote per predire il futuro. Da qui il sottotiulo del convegno “Predire il futuro e ripensare il passato” al quale hanno partecipato i professori Renzo Tosi, Maurizio Harari, Andrea Gaucci, Gianluca Mete, Paolo Storchi e Aldo Ambrogio.
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