“Estate Farnese sarà ridotta”: l’annuncio di Fiazza. Tassa di soggiorno raddoppiata
17 Febbraio 2023 22:30
“Estate Farnese” sarà ridimensionata. E la tassa di soggiorno verrà aumentata per portare un maggiore incasso a favore delle iniziative culturali, su tutte una grande mostra sui Fasti farnesiani prevista il prossimo autunno. Tra problemi legati al budget e la voglia di una progettualità a lungo termine, c’è tanta carne al fuoco a palazzo Mercanti: l’amministrazione comunale ha annunciato alcune novità nel settore turistico durante la puntata di “Nel Mirino” in onda stasera su Telelibertà, condotta dal direttore Nicoletta Bracchi, con ospiti l’assessore a cultura, turismo e marketing territoriale Christian Fiazza, il capo delegazione del Fai di Piacenza Letizia Anelli e la presidente provinciale di Federalberghi Ludovica Cella. Con loro il giornalista di Telelibertà Thomas Trenchi, che ha proposto un servizio sul degrado presente in stazione, primo biglietto da visita di Piacenza. “Alcuni disagi sono evidenti – ha chiarito Fiazza – la fontana spenta e le fioriere ci possono stare, non ci sta invece che ci siano così tanti rifiuti, dobbiamo dare quei servizi principali al turista per potersi orientare subito in città e sistemeremo tutto”.
Poi le prime critiche di Cella, secondo la quale “Piacenza manca totalmente di servizi, facciamo pagare una tassa di soggiorno a un turista al quale non offriamo però alcun servizio, due alberghi da cento camere non hanno nemmeno la fermata dell’autobus, e c’è un solo taxi di notte per tutta la città. A cosa serve aumentare la tassa di soggiorno in un momento difficilissimo, dopo che Tarasconi aveva promesso che non sarebbe successo?”. La delibera di giunta ha infatti confermato gli aumenti, ecco le nuove tariffe giornaliere (dopo quattro giorni consecutivi di soggiorno non è più necessario versarla): un euro per alberghi a 1 e 2 stelle, due euro per quelli a 3 stelle e 3 superior, 3,50 euro per quelli a 4, 4 superior, 5 e 5 stelle lusso, invece della fascia da 0,5 a due euro previsto fino ad oggi. Fiazza ha giustificato questo incremento spiegando che “entreranno nelle casse comunali più fondi rispetto ai circa 220mila euro incassati nel 2022 con la tassa di soggiorno”, cioè – questa è la previsione – 330mila euro nel 2023 e 440mila euro nel 2024 e 2025. Cosa si farà con questi soldi? “Vogliamo creare un sistema da utilizzare negli anni perché siamo convinti che cultura e turismo siano una cosa sola, il Klimt ne è un esempio” la risposta dell’assessore. Il primo grande evento sarà “una mostra sui fasti Farnesiani in autunno in collaborazione con la Reggia di Caserta”.
C’è però una brutta notizia che riguarda “Estate Farnese”: Fiazza ha confermato che “dovrà essere ridimensionata per mancanza di fondi, l’iniziativa avrà un taglio diverso e durerà fino a luglio, lasciando ai piacentini la possibilità di vivere il mese di agosto in modo diverso, e non a palazzo Farnese”. Immediata la replica di Cella: “In estate abbiamo già pochi eventi in grado di attrarre turisti, come faremo?”.
È possibile rivedere la puntata sul sito on demand Teleliberta.tv
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