Tassa di soggiorno, da aprile l’aumento: ok in giunta. “Investimento strategico”
17 Febbraio 2023 16:45
“Credere davvero nelle potenzialità attrattive di Piacenza come luogo di cultura, arte, bellezza, sport e buon cibo, e muoversi di conseguenza cambiando marcia, pianificando il futuro e investendo, con obiettivi di medio e lungo termine, sulla valorizzazione delle eccellenze e del territorio in generale”. L’assessore alla cultura Christian Fiazza spiega così la decisione, formalizzata oggi con una delibera di giunta, di aumentare – a partire dal mese di aprile – le tariffe delle imposte di soggiorno già richieste ai turisti che alloggiano nelle strutture ricettive presenti sul territorio comunale di Piacenza. “Un adeguamento che va visto come un investimento strategico, perché le maggiori entrate che ne deriveranno per l’Amministrazione saranno destinate a finanziare progetti, eventi e iniziative programmate in modo continuativo, che rientrino nella creazione di un vero e proprio Sistema Cultura Piacenza, facendo sì che le risorse provenienti dal turismo siano destinate, ovvero restituite, allo stesso settore e ai suoi operatori sul territorio, per accrescerne la potenza di fuoco”.
Come cambiano, nel dettaglio, le tariffe? Il contributo giornaliero che verrà richiesto a ogni visitatore sarà, dal 1° aprile, di un euro per gli ostelli, gli affittacamere, i bed & breakfast e gli alberghi a 1 e 2 stelle (attualmente la tassa di soggiorno per questa tipologia è di 0,50 euro a persona); passerà invece da uno a due euro a persona per gli alberghi 3 stelle e 3 stelle superiore, nonché da due a 3.50 euro per i 4 stelle e categorie superiori. Contributi che si applicano solo ai primi tre giorni di permanenza, restano comunque proporzionati alla categoria della struttura ricettiva e si azzerano dal quarto giorno in avanti. L’aumento della tassa di soggiorno consentirà di incrementare le entrate già per l’anno in corso, da un introito di 220mila euro nel 2022 a 350mila euro per il 2023, con previsione di superare i 400mila euro nei due anni successivi.
“L’obiettivo – spiegano il sindaco Katia Tarasconi e gli assessori – è quello di rendere rendere sempre più concreto il ruolo di Piacenza come città capofila di una rete di offerte e proposte che coinvolgano tutta la provincia, le sue vallate e i suoi borghi. Un traguardo ambizioso ma realizzabile, che sia a sua volta il trampolino di lancio per potenziare il turismo e accrescere l’indotto che il settore può generare ad ogni livello. La nostra convinzione è che Piacenza e la sua provincia non abbiano niente da invidiare ad altri territori ad oggi considerati, dati alla mano, più attrattivi: si tratta solo di crederci e agire di conseguenza, programmando e promuovendo nuove idee con un orizzonte di medio e lungo termine”.
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