Occupazione, Cna: “Nel 2022 crescita del 10%. Trend positivo anche a gennaio”
21 Febbraio 2023 16:24
Il mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa ha contribuito in maniera concreta alla ripresa dell’economia italiana registrata lo scorso anno. Un contributo offerto non solo dall’incremento degli ordinativi registrato nel corso del 2022, ma anche dal positivo andamento occupazionale rilevato in maniera trasversale un po’ in tutti i comparti – lo scrive Cna in una nota.
“Nel 2022, infatti, come rilevato dall’Osservatorio Lavoro di Cna, l’occupazione tra artigiani e piccole imprese è cresciuta del 2,5%, un dato superiore al 2,4% medio nazionale registrato dall’Istat. Significativo è anche risultato l’incremento dei nuovi contratti a tempo indeterminato, aumentati nell’arco dell’anno del 26,4%, facendo così segnare la miglior performance degli ultimi cinque anni.
Dati positivi anche dall’analisi dei flussi di lavoratori in entrata e in uscita dalle imprese artigiane. L’anno scorso è stato registrato un sensibile aumento dell’avvicendamento tra assunzioni e cessazioni, cresciute entrambe a un tasso del 2,9%, il livello più elevato degli ultimi sei anni, a conferma che la ripresa dell’economia ha riattivato il normale avvicendamento delle posizioni lavorative.
“Gli andamenti positivi rilevati a livello nazionale – commenta il direttore di Cna Piacenza, Enrica Gambazza – sono stati confermati anche nella nostra provincia. Nel corso del 2022, infatti, il saldo tra nuove assunzioni e cessazioni nel comparto delle imprese artigiane medie e piccole è stato positivo, con il dato sulle assunzioni a tempo pieno che si è attestato all’84% e con una crescita occupazionale rispetto al 2021 di circa il 10%. Un trend positivo che si è confermato anche nel primo mese dell’anno, nonostante le note difficoltà causate dall’aumento del prezzo delle materie prime e dell’energia: a gennaio 2023, infatti, le nuove assunzioni hanno praticamente doppiato le uscite dal mondo del lavoro, con circa il 70% dei nuovi contratti a tempo pieno. Sono dati che confermano un’evidente vitalità delle nostre imprese artigiane, realtà produttive che hanno saputo reagire bene alle grandi difficoltà causate inizialmente dall’emergenza sanitaria e in tempi più recenti da quella energetica. Gran parte delle nostre imprese artigiane, infatti, ha scelto di orientarsi verso l’innovazione tecnologica, i processi di digitalizzazione e la formazione professionale, una scelta che ci vede coinvolti in prima linea dato che molte di queste attività e iniziative vengono svolte o organizzate proprio dalla nostra associazione”.
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