Prova di forza in consiglio, si cerca la mediazione: ipotesi “ripescaggio” emendamenti
15 Marzo 2023 12:16
Da una parte l’opposizione ambisce al “ripescaggio” di alcuni emendamenti che non hanno passato il vaglio di ammissibilità. Dall’altra la maggioranza preferirebbe limitare la propria apertura al confronto su alcuni punti già in calendario. Tecnicismi politici con cui, in buona sostanza, si cerca la quiete dopo la tempesta: in attesa del consiglio comunale di Piacenza in programma domani per la votazione definitiva del bilancio preventivo 2023, oggi gli esponenti di centrosinistra, centrodestra e ApP hanno avviato una fase di dialogo volta a superare il clima di ostruzionismo e bagarre che si è registrato ieri nell’emiciclo di palazzo Mercanti. L’appuntamento cruciale è previsto proprio nel primo pomeriggio di domani con una conferenza dei capigruppo convocata per trovare la quadra. Fratelli d’Italia ha già comunicato che non sarà presente, mantenendo una linea intransigente.
Il dibattito sull’importante documento strategico varato dalla giunta Tarasconi, che comprende ad esempio l’aumento dell’Irpef e le risorse per il massiccio piano delle assunzioni, si è infatti “incagliato” in un vero e proprio muro contro muro tra l’opposizione che ha contestato il ricorso alla “tagliola” con l’eliminazione di più di 300 emendamenti, cioè proposte di modifica al testo, e il centrosinistra che ha rifiutato una riunione dei capigruppo per trovare in extremis un accordo sulla modalità di discussione, non accettando quella che è stata ritenuta una prova muscolare. Risultato: ieri sono stati approvati solo quattro emendamenti su 186 nell’arco di sei ore.
Frizioni a cui la maggioranza vuole tentare di porre rimedio per permettere la votazione del bilancio preventivo in tempi ragionevoli, oltre l’ostruzionismo dei gruppi di minoranza. Serve un dialogo, e adesso a condurlo è l’assessore Christian Fiazza, delegato ai rapporti con il consiglio comunale: “L’obiettivo – dice – è di lavorare nell’interesse della collettività, individuando un punto di incontro trasparente e rispettoso”. Già da ieri, a margine della seduta rovente, gli esponenti dell’aula hanno iniziato a confrontarsi. L’opposizione vorrebbe una maggiore considerazione dei propri emendamenti, ad esempio quelli riguardanti l’area del nuovo polichirurgico, l’ospedale militare, le lapidi partigiane, il consumo di suolo, ma non solo. I “pontieri” del consiglio comunale sono al lavoro per trovare la mediazione giusta e accelerare la pratica. Altrimenti l’approvazione del bilancio preventivo 2023 potrebbe trovare più di un ostacolo nell’ostruzionismo di centrodestra e ApP.
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