“Efficienza e meno ritardi sulle potature”: il Comune abbozza il piano per il verde
06 Aprile 2023 19:30
Ottimizzare le risorse economiche, recuperare il ritardo sulle potature “accumulato negli scorsi autunni” e trovare una soluzione alla piantumazione di alberi dannosi per il patrimonio urbano, ad esempio le radici che sollevano i marciapiedi. Sono alcune necessità evidenziate dall’assessore alle manutenzioni Matteo Bongiorni a margine della presentazione del piano del verde pubblico in commissione consiliare a palazzo Mercanti. “È uno strumento di pianificazione con una visione strategica nel medio e lungo periodo” spiega l’esponente della giunta Tarasconi, delineando l’obiettivo di “approfondire e sviluppare l’analisi del verde pubblico esistente” e “fornire un indirizzo per il miglioramento, l’implementazione e le conseguenti fasi di progettazione”.
Il piano abbozzato dall’assessore Bongiorni punta a considerare alcuni aspetti prioritari nella gestione di alberi, aiuole, siepi e giardini pubblici: benefici sociali e ambientali, funzione e fruizione delle aree, accessibilità degli spazi (compresi i marciapiedi), esigenze e spese manutentive ordinarie o straordinarie. Per farlo, la giunta Tarasconi guarda con interesse al documento operativo varato nel Comune di Torino.
L’opera di censimento è un tassello fondamentale. Ecco dunque alcuni dati disponibili oggi negli uffici di palazzo Mercanti. Nella nostra città il totale della superficie verde permeabile è pari a due milioni e 292mila metri quadrati, di cui 1,8 milioni di prati o altre aree verdi e la restante parte di banchine stradali. Gli spazi di sgambamento per i cani coprono 35.410 metri quadrati e le aiuole si estendono per 3.501 metri quadrati. Le fioriere sono 187. I campi gioco sono 91 con 669 “giostre” per i bambini.
Nel 2022 la manutenzione del verde ha comportato un costo complessivo di due milioni e 740mila euro per le casse comunali, di cui 1,6 milioni circa per gli interventi ordinari come sfalci e analisi di stabilità delle piante, 960mila euro per quelli straordinari (potature e riqualificazioni di giardini o parchi), 125mila euro per i lavori nei campi gioco e 55mila euro per la messa a dimora di nuovi alberi e altro.
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